Il Lago di Misurina è uno dei gioielli naturali delle Dolomiti, situato nel comune di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno. Con un’altitudine di 1.754 metri, è il lago naturale più grande del Cadore e offre uno scenario mozzafiato grazie alle montagne che lo circondano, tra cui le Tre Cime di Lavaredo, il Sorapiss e i Cadini di Misurina. Misurina fa parte di un comprensorio turistico ben definito che appartiene al Comune di Auronzo di Cadore. È una delle frazioni più alte d’Italia, e viene spesso definita la “Perla del Cadore” per la sua posizione spettacolare e il microclima unico.

Caratteristiche e curiosità

• Il lago ha una superficie di 0,14 km², una lunghezza di 1 km e una profondità massima di 5 metri.
• È famoso per il suo microclima unico, considerato benefico per chi soffre di patologie respiratorie. Per questo motivo, nei pressi del lago è stato attivo per circa settant’anni l’Istituto Pio XII, specializzato nella cura dell’asma infantile.
• In inverno, il lago ghiaccia completamente, diventando praticabile per attività come il polo su ghiaccio

Leggende e folklore

Il lago è legato a una famosa leggenda dolomitica, resa celebre da una canzone di Claudio Baglioni. Secondo il racconto, Misurina era la figlia capricciosa del re Sorapiss, che per accontentarla si trasformò in una montagna, dando origine al lago La leggenda del lago è tra le più note delle Dolomiti. Si racconta che Misurina fosse una bambina capricciosa, figlia del re Sorapiss. Per accontentarla, il padre si trasformò in montagna, e dalle sue lacrime nacque il lago. È una storia di amore e sacrificio, che ha dato nome e anima al luogo.

Il luogo

Le sue acque placide riflettono giganti di roccia come il Sorapiss, il Monte Piana, il Cristallo e le celebri Tre Cime di Lavaredo. È un luogo che unisce la serenità lacustre all’emozione verticale delle montagne. Misurina non è solo uno specchio d’acqua: è una frazione di Auronzo di Cadore, tra le più alte d’Italia, con un piccolo gruppo di case, alberghi e ristoranti affacciati sulla sponda occidentale.

La forma del lago è allungata da nord a sud, circa un chilometro di lunghezza per 300 metri di larghezza, con una profondità di appena 5 metri. Ma la sua bellezza non si misura in numeri. Si cammina attorno al lago su un sentiero pianeggiante di 2,6 km, adatto a tutti. Sulla sponda occidentale c’è una passerella di legno che costeggia la strada, mentre sul versante orientale il sentiero si insinua tra i boschi ai piedi dei Cadini di Misurina. Panche e tavoli di legno invitano alla sosta, al picnic, alla contemplazione.

Misurina è anche storia sanitaria. Qui sorgeva il Centro per la cura dell’asma infantile, unico in Europa, grazie all’aria pura e secca che favorisce la respirazione. Il centro ha accolto generazioni di bambini, diventando parte della memoria collettiva del luogo.

Il paese più vicino è Cortina, a una dozzina di chilometri. Ma Misurina è lontana da tutto, e proprio per questo vicina a sé stessa. In estate si cammina, si respira, si contempla. In inverno si scia, si pattina, si ascolta il silenzio. Gli alberghi storici, come il Grand Hotel Misurina, accolgono viaggiatori da decenni. Le escursioni partono dal lago verso le Tre Cime, il Rifugio Auronzo, il Monte Piana, il Col de Varda.

Misurina non ha famiglie nobiliari né grandi aziende. Ha una leggenda, un lago, un’aria che cura. E ha la capacità di restare nel cuore di chi la visita.

Il Lago di Misurina si è formato…

principalmente a seguito dell’azione erosiva e di deposito dei ghiacciai durante le passate ere glaciali. Enormi masse di ghiaccio sono scese lungo le valli, scavando una conca nella roccia. Quando il ghiaccio si è ritirato, ha lasciato dietro di sé detriti rocciosi chiamati morene, che si sono accumulati a formare una diga naturale sbarrando la conca. Il progressivo scioglimento del ghiaccio e l’apporto dei torrenti alpini hanno riempito questo bacino sbarrato, dando vita al lago che ammiriamo oggi.

Questa origine, che combina escavazione e sbarramento morenico, accomuna Misurina a tantissimi altri laghi nel mondo. L’analogia più evidente è con i numerosi laghi alpini presenti nelle Dolomiti, come il Lago di Braies in Alto Adige o il Lago di Tovel in Trentino, formatisi con meccanismi geologici identici. Ma il fenomeno si ripete su scala globale. Per esempio, molti laghi nelle Montagne Rocciose del Nord America, come il famoso Lake Louise in Canada, presentano la stessa morfologia glaciale: sono incastonati in valli modellate dal ghiaccio e spesso presentano sbarramenti morenici alla loro estremità. Similmente, anche i laghi che si trovano nelle valli più fredde e glaciali della Patagonia, in Sud America, sono il risultato di questa potente azione di modellamento terrestre. Tutti questi corpi idrici, nati dall’era glaciale, condividono una forma allungata, acque generalmente fredde e limpide (a meno di forte presenza di limo glaciale) e sono situati in contesti di alta quota circondati da imponenti massicci montuosi, proprio come la “Perla del Cadore”, il Lago di Misurina.