Longarone (BL) – Si è conclusa con successo la 47ª Mostra nazionale dell’arredare in montagna, Arredamont 2025, confermando il suo ruolo di laboratorio di idee e vetrina privilegiata per l’eccellenza artigiana e le soluzioni abitative alpine. L’evento, tenutosi a Longarone Fiere Dolomiti dal 25 ottobre al 2 novembre, ha interamente ruotato attorno al tema “La Montagna che Ispira, l’Artigianato che si Racconta”, unendo tradizione, sostenibilità e innovazione digitale.
Con 187 aziende espositrici provenienti da 11 regioni italiane e 13 Paesi esteri, la fiera ha delineato chiaramente le quattro macro-tendenze che guideranno l’arredamento di montagna nel prossimo futuro.

L’Anima del Legno. Artigianato e Sostenibilità.
L’artigianato su misura si è dimostrato il cuore pulsante della manifestazione. Espositori come la falegnameria “La Stua Nuova” hanno sottolineato un forte ritorno all’uso di legno di recupero e certificato, trasformando ogni pezzo in un “investimento pensato per durare intere generazioni”.
La sostenibilità è per l’artigianato un valore intrinseco, una pratica che minimizza gli sprechi e recupera la storia del materiale. Si evidenzia come il mobile artigianale non sia solo tradizione, ma un vero e proprio racconto collettivo che unisce la sapienza delle lavorazioni manuali (come gli incastri a vista) alla richiesta moderna di durabilità ed ecosostenibilità.

Design Tecnologico: Comfort a Consumo Quasi Zero.
La sfida più stimolante di Arredamont 2025 è stata la perfetta integrazione tra il calore estetico alpino e la massima efficienza energetica.
Aziende come “AlpinTech Solutions” hanno presentato serramenti che, pur mantenendo un design in legno tradizionale, garantiscono un isolamento termico e acustico eccezionale grazie a soluzioni come il triplo vetro e i telai lamellari. La tendenza netta è quella di portare l’abitare in montagna verso uno stile di vita a consumo quasi zero.

Innovazione Nascosta: Stufe e caminetti evolvono da elementi decorativi a sistemi di riscaldamento a pellet ad altissimo rendimento, spesso rivestiti con la raffinatezza della maiolica artigianale, ma gestiti con intelligenza digitale.

Domotica Alpina: Molti arredi in legno, come boiserie e stube, integrano discretamente sistemi di domotica e ricarica wireless, creando un ponte tra il rustico e il futuristico.

Fiera come Laboratorio di Idee e Cultura.

Arredamont non è stata solo una vetrina commerciale, ma anche un luogo di dibattito e formazione. Di grande successo sono stati i convegni sul tema “Dolomiti da abitare – Tra innovazione e nuove prospettive del mercato immobiliare alpino”, che hanno coinvolto architetti, designer e operatori turistici.

L’attenzione al valore culturale del settore è stata rafforzata da diverse iniziative:

La celebrazione dell’artigianato con l’area dedicata “L’Artigiano in Fiera”.

L’esposizione artistica “Arte in Fiera Dolomiti”, che ha incluso la sezione per la valorizzazione della creatività femminile, “Woman in Art”. Un omaggio alla storia e alla rinascita del territorio, con una mostra dedicata alla tragedia del Vajont (nel Padiglione C), in un legame profondo tra memoria e futuro.


La fiera, che ha visto un’ottima affluenza anche nei giorni feriali (con apertura pomeridiana), ha confermato la sua capacità di attrarre un pubblico specializzato. L’edizione 2025 ha consolidato Arredamont come l’appuntamento cruciale per le piccole e medie imprese che lavorano il legno, la pietra e i tessuti per la casa di montagna, delineando un futuro in cui l’eleganza alpina è inseparabile dalla tecnologia e dalla responsabilità ambientale.

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