Le tensioni tra sviluppo e salvaguardia, la competizione e la collaborazione tra territori, le sfide della sanità, della transizione energetica, della cultura e dello sport trovano in questa regione una sintesi spesso difficile ma carica di potenzialità.
La grande attenzione internazionale per la sostenibilità – testimoniata da eventi come l’ECOdolomitesGT e le strategie di valorizzazione turistica “slow”, la solidarietà trasversale tra regioni, la promozione di eventi culturali ed enogastronomici radicati nel territorio, rappresentano asset preziosi da rafforzare nelle prossime settimane.
Le cronache di incidenti e criticità non oscurano la vitalità civile ed economica di questi territori, la forza della loro identità e la continua ricerca di un modello di governance “di confine” capace di rispondere alle pressioni globali senza smarrire le proprie radici.
Le Dolomiti rappresentano una delle aree alpine più iconiche e complesse d’Europa, abbracciando dal punto di vista amministrativo una molteplicità di territori: province di Belluno, Trento, Bolzano/Alto Adige, Pordenone, Udine, e infine il Distretto di Lienz nel Tirolo orientale austriaco. Questa zona “di confine” non è solo un paesaggio Patrimonio UNESCO, ma anche una palestra di convivenza tra culture ladine, italiane, tedesche e friulane, nonché un laboratorio di innovazione socio-ambientale, politica e culturale.
La seguente rassegna offre una disamina delle principali notizie e tendenze apparse sui media – giornali locali, regionali e nazionali, siti istituzionali, emittenti TV e radio – dal 1 al 7 novembre 2025. Sono state considerate tutte le principali sezioni di interesse pubblico: politica, cronaca, economia/lavoro, sanità, attualità, ambiente, turismo, cultura, eventi, spettacoli e sport.
Politica
Polemiche ambientali: quad nelle Dolomiti e il caso della Legge Montagna
La settimana politica nelle Dolomiti si è contraddistinta per forti tensioni intorno alla gestione ambientale dei territori montani. A catalizzare l’attenzione è stata la polemica sull’uso di quad motorizzati lungo i sentieri dolomitici. La notizia – ripresa in particolare da ildolomiti.it il 5 novembre – evidenzia come le autorità regionali abbiano autorizzato il transito di cinquanta quad sui sentieri, suscitando preoccupazione tra associazioni locali e ambientalisti, che hanno richiesto una maggiore attenzione alle fragilità ambientali: la Regione Veneto, invece, ha minimizzato il problema, provocando la reazione dell’opinione pubblica.
Sempre in tema di politiche sulla montagna, nella provincia di Belluno il prossimo 8 novembre è previsto un importante seminario con l’onorevole Stefani e il ministro Calderoli, incentrato sulla Legge per la Montagna. Questa normativa, di rilevanza nazionale, mira a dare strumenti di valorizzazione e protezione ai territori montani, rispondendo anche alle recenti contese sui criteri di classificazione dei comuni montani e sulla distribuzione delle risorse.
Queste vicende mostrano la delicatezza del rapporto tra sviluppo, conservazione e identità nelle aree dolomitiche: non solo questioni amministrative, ma sfide di lungo termine in cui la sostenibilità ambientale e la vitalità socioeconomica devono trovare nuovi equilibri.
Altri temi: ferrovia del Cadore e governance locale
Un’altra questione discussa in Consiglio provinciale a Belluno riguarda il futuro della tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi-Calalzo. La mozione, rinviata tra le polemiche, sottolinea l’urgenza di rilanciare la mobilità sostenibile in prospettiva olimpica e a beneficio tanto di residenti che di turisti. Questi dibattiti mostrano come le infrastrutture siano considerate uno dei nodi chiave per il futuro delle Dolomiti, in particolare in vista delle Olimpiadi Invernali 2026.
Infine, il cambiamento di assetto nelle aziende per il turismo – come evidenziato dal comune di Mori (Trento) – segnala come la governance delle risorse turistiche sia sempre più oggetto di dibattito e ridefinizione per garantire sviluppo “di sistema” e valorizzazione delle identità locali.
Cronaca
Emergenze e incidenti: valanghe, incidenti stradali e truffe
La cronaca dolomitica della prima settimana di novembre 2025 è stata profondamente segnata dal dramma della valanga sull’Ortles il 1° novembre. Tre alpinisti morti, due dispersi e due sopravvissuti trasportati in ospedale in stato di shock: sono questi i numeri della tragedia accaduta sul versante nord di Cima Vertana, a 3.200 metri di quota. Le operazioni di soccorso, con elicotteri e droni, hanno coinvolto tutte le forze del territorio e generato una riflessione sulla sicurezza in montagna nonché sulle condizioni imprevedibili della stagione autunnale.
Nella stessa settimana si sono susseguiti numerosi altri incidenti: dal ribaltamento di un’auto guidata da un uomo di 70 anni sulla statale SS239 in Trentino (5 novembre), al violento scontro fra un’auto elettrica e un camion sull’A22 nei pressi di Vipiteno (Bolzano), con due feriti e traffico paralizzato. A Ponte nelle Alpi (Belluno), una Audi nera ha speronato la vettura della polizia, ferendo un agente e facendo ipotizzare un nesso con una serie di furti nelle abitazioni della zona, mettendo in allerta sia la polizia locale che le comunità limitrofe.
Da segnalare anche episodi di truffa come la circolazione di falsi SMS a nome dei centri prenotazioni sanitarie (CUP): le autorità hanno tempestivamente invitato la popolazione a non affidarsi ai numeri segnalati e a rivolgersi alle forze dell’ordine, a riprova di quanto la cyber-sicurezza e la tutela dei cittadini siano tematiche prioritarie anche nel contesto alpino.
Infine, persistono criticità più ordinarie, ma non meno rilevanti nella cronaca montana: incendi notturni di veicoli e depositi di fieno, risse tra gruppi giovanili a Trento, microcriminalità e furti in appartamenti. Il tutto testimonia la complessità di una società in cui le specificità montane si intrecciano con le sfide delle comunità urbane e periurbane.
Economia e lavoro
Crescita debole e divergenze territoriali
Nel primo semestre 2025 il quadro economico delle Dolomiti è caratterizzato da una lieve crescita generale, con dinamiche però contrastanti tra Trentino e Alto Adige. Secondo i dati ufficiali Banca d’Italia e Corriere dell’Economia, il PIL reale è cresciuto dello 0,7% in Trentino e dello 0,5% in Alto Adige rispetto allo stesso periodo 2024. Tuttavia, se nel Trentino a trainare sono i servizi e le costruzioni (complice anche la spinta degli investimenti olimpici e del PNRR), in Alto Adige pesano le difficoltà della manifattura, mentre il settore dei servizi mostra soltanto una crescita moderata.
Nonostante queste difficoltà, il mercato del lavoro rimane su livelli di sostanziale eccellenza dal punto di vista del tasso di occupazione (74% in Alto Adige) e di disoccupazione, che è ulteriormente calata e si è mantenuta attorno all’1,6-2% per entrambe le province. La crisi della manifattura, tuttavia, solleva criticità per il tessuto industriale locale, con il presidente di Confindustria Trento, Lorenzo Delladio, che richiama la necessità di un nuovo piano industriale volto all’innovazione e all’integrazione tra turismo e industria per una crescita sostenibile.
A livello di benessere collettivo, il reddito reale delle famiglie è aumentato in Trentino (+2%), grazie alla crescita dell’occupazione e a dinamiche inflazionistiche moderate, mentre in Alto Adige la crescita non si è riflessa con altrettanta intensità sui redditi, a causa di una maggiore inflazione. Da notare un aumento dei consumi e una ripresa della domanda di credito al consumo e di mutui, con il costo medio dei mutui in calo (3,8% in Trentino, 3,7% in Alto Adige) che potrebbe favorire la ripartenza immobiliare.
Imprese, innovazione e nuove sfide
Le imprese dei servizi, soprattutto quelle legate a ospitalità e commercio, sono tra le più dinamiche e beneficiano del continuo aumento delle presenze turistiche, anche da parte di stranieri (in particolare Europa Orientale, Stati Uniti, Paesi Bassi), il che tende a compensare la modesta diminuzione dei turisti tedeschi. Gli investimenti pubblici restano fondamentali grazie ai lavori collegati alle Olimpiadi 2026 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In conclusione, la settimana evidenzia una resilienza dell’economia dolomitica, pur con rischi per la coesione territoriale e la necessità di ripensare strategie di industrializzazione, servizi e innovazione nell’ottica di una competitività sostenibile.
Sanità
Riforme e sanzioni per le prenotazioni “fantasma”
La sanità resta in primo piano nelle vicende dolomitiche, soprattutto sul fronte dell’efficienza e dell’accessibilità dei servizi. L’Azienda Sanitaria Altoatesina, dal 1 novembre 2025, ha rafforzato il sistema di sanzioni per chi prenota visite e accertamenti ma non si presenta all’appuntamento senza preavviso: la multa è stata portata a 40 euro più spese di notifica ed è stata estesa anche ai centri prelievo. Questo intervento mira a responsabilizzare gli utenti, ridurre le liste d’attesa e migliorare l’allocazione delle risorse; i dati dimostrano già un impatto positivo, con l’86% degli appuntamenti disdetti tempestivamente riutilizzati da altri pazienti.
Parallelamente, proseguono le riforme strutturali per l’assistenza territoriale. In Alto Adige, la Giunta provinciale ha varato un nuovo piano di investimenti 2025-2029 che, con più di 38 milioni di euro stanziati, prevede la creazione di nuove Case della Comunità a Malles e Appiano e il potenziamento delle strutture esistenti, anche grazie ai fondi PNRR. L’assessore Messner sottolinea come questa formula permetta una presa in carico qualificata e vicina ai cittadini, specialmente nelle zone rurali, favorendo la gestione dei malati cronici e riducendo sia la mobilità sanitaria che i ricoveri ospedalieri non necessari.
In Trentino, invece, si segnala l’avvio di un nuovo modello di soccorso avanzato per l’Alto Garda e Ledro, con un mezzo infermieristico dedicato per interventi tempestivi e supporto di prossimità, che andrà a rafforzare la risposta ai bisogni di una popolazione sempre più composita e con bisogni articolati.
Altri temi: innovazione tecnologica, risorse umane
Sul versante degli investimenti, l’Alto Adige ha in programma anche l’acquisto di nuove apparecchiature elettromedicali per circa 11,5 milioni di euro tra 2025 e 2027, destinati a modernizzare ospedali, ambulatori e servizi diagnostici (TAC, risonanze, dotazione di reparto, cybersecurity dati sanitari ecc.). Sul fronte del personale, a breve entreranno in servizio nuovi medici di base in aree chiave come Alta Pusteria, Appiano, Bressanone, Bolzano e Andriano, nell’ottica di migliorare la copertura soprattutto nei territori di montagna.
Questi interventi dimostrano come la sanità dolomitica stia puntando sia su strumenti di responsabilizzazione individuale che su strategie di infrastrutturazione e innovazione per mantenere livelli di eccellenza anche in contesti difficilmente servibili.
Attualità
Identità, abbigliamento storico e partecipazione civica
Sul versante attualità, la settimana è stata segnata dalla presentazione dell’11 novembre come Giornata Nazionale degli Abiti Storici – una novità fortemente condivisa dal Ministero del Turismo. Si tratta di un’opportunità di crescita per il turismo, capace di valorizzare borghi e aree interne, portando in primo piano la ricchezza artigianale e identitaria che le Dolomiti incarnano.
L’iniziativa fa parte di un trend più ampio indirizzato a rafforzare i sentimenti di appartenenza e il tessuto comunitario, sottolineando come i territori di montagna non siano soltanto “destinazioni” ma custodiscano patrimoni di tradizioni artigianali, abbigliamento, cultura materiale che meritano maggiore attenzione e promozione.
In parallelo si segnalano iniziative civiche per l’approvazione di nuove linee guida su trasparenza, digitalizzazione amministrativa e monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, e della mobilità”, in linea con le strategie per territori montani più inclusivi e sostenibili.
Ambiente
Lupi, biodiversità e dissensi sulle grandi opere
La questione ambientale resta tra le più critiche nei territori dolomitici. Oltre alle consuete preoccupazioni per l’impatto delle attività turistiche, la settimana si è distinta per la diffusione di immagini che mostrano la collaborazione e la solidarietà tra lupi nei boschi, stimolando una riflessione sul ruolo dei grandi predatori per la salute degli ecosistemi alpini: si tratta di testimonianze che aiutano a superare timori ancestrali e a promuovere l’accettazione sociale di queste specie chiave.
Allo stesso tempo, l’emergenza bostrico (parassita dei boschi già provati dalla tempesta Vaia del 2018) continua a preoccupare i forestali: l’ECOdolomitesGT ha scelto di premiare i vincitori con trofei realizzati con il legno degli alberi abbattuti da Vaia e successivamente intaccati dal bostrico, facendo della mobilità sostenibile e della forest therapy due iniziative di sensibilizzazione ambientale di forte impatto simbolico.
Il tema della prevenzione del dissesto idrogeologico è oggetto di scontro politico, come nel caso della petizione contro la realizzazione di una diga da 116 metri nella valle del Vanoi (confine Belluno-Trento): il rischio di frane e smottamenti in un’area fragile e la memoria della tragedia del Vajont tengono alto il livello di attenzione e pongono in discussione le scelte infrastrutturali delle istituzioni regionali e statali.
Turismo
Ecorally e turismo sostenibile
La principale notizia in area turismo riguarda l’ECOdolomitesGT 2025, rally internazionale di auto elettriche e ibride disputato tra 7 e 9 novembre con base a Primiero San Martino di Castrozza e percorso lungo quasi 450 km tra Trentino, Alto Adige e Veneto. L’evento è valso come tappa finale per la FIA Eco Rally Cup e il Campionato Italiano Energie Alternative. Ha visto la partecipazione di equipaggi da 12 paesi e richiamato pubblico nell’ambito di una vera e propria “mobilitazione verde”.
Altra novità, l’introduzione della Hybrid Challenge Cup, competizione parallela per veicoli ibridi, che testimonia la crescente attenzione delle Dolomiti verso la neutralità carbonica e la promozione di forme di mobilità dolce e innovativa.
Sul fronte dell’accoglienza, la Bitm – Borsa Internazionale del Turismo Montano in programma a Trento dal 12 al 14 novembre – è preannunciata come occasione per discutere strategie di narrazione identitaria e autenticità delle esperienze, temi considerati ormai imprescindibili per una destinazione internazionale come quella dolomitica.
Infine, le iniziative “Dolomiti d’Autunno” (in Val di Fassa) e la Sagra della Ciuìga a San Lorenzo Dorsino sottolineano la vivacità dell’offerta slow e multisensoriale per il prolungamento della stagione autunnale.
Cultura
Editoria, teatro e festival
Sul piano culturale, la settimana ha visto la presentazione di libri che celebrano l’identità alpina (“Il bivacco nelle Alpi. 100 anni di emozioni in scatola”, di Luca Gibello, incentrato sulla storia dei bivacchi come “simbolo” della montagna vissuta e condivisa), spettacoli e rassegne teatrali e musicali in tutta la fascia dolomitica.
Degno di nota l’annuncio dell’apertura di un concorso nazionale per giovani gruppi musicali nell’ambito del festival “I Suoni delle Dolomiti” 2025, a Trento, che celebra i 30 anni di musica in alta quota e invita a ripensare il connubio tra paesaggio sonoro e identità culturale della montagna.
Nel Bellunese, prosegue il progetto “Mascherade” presso il Museo d’Arte Contemporanea Burel e una serie di mostre e incontri che spaziano dall’arte lignea alla letteratura russa, dalle sculture in centro storico (Ex Tempore di Scultura su Legno) alle maschere rituali della tradizione cimbra e ladina.
Eventi
Sagre, premi e fiere
Grande vitalità è stata evidenziata dagli eventi che animano le Dolomiti a ridosso dell’inizio della stagione invernale. Tra le ricorrenze più sentite, la Fiera di San Martino a Belluno: si tratta di una tradizione radicata che fonde spirito comunitario, commercio, valorizzazione dei prodotti tipici e folklore, con esposizione di animali e manifestazioni per le famiglie.
A fianco, numerosi eventi musicali, festival letterari (“Vite che non sono la mia”, colazione letteraria a Borgo Valbelluna), concerti pianistici (Primiero Dolomiti Festival), spettacoli teatrali e appuntamenti di formazione per giovani sono stati programmati e molto partecipati, come segnalano i principali calendari eventi delle APT e delle istituzioni locali.
Particolarmente interessante anche la XXV edizione del Premio Internazionale “Bellunesi che onorano la provincia in Italia e nel Mondo”, in programma per il 23 novembre al Teatro Dino Buzzati, che celebra il legame della diaspora bellunese con la propria terra d’origine.
Spettacoli
Teatro di risonanza nazionale e locale
In ambito spettacolo, la stagione si è aperta con l’attesa nazionale del monologo teatrale “Beata Oscenità”, dedicato alla figura di Giò Stajano, in scena al Teatro Comunale di Bolzano dall’11 novembre prima di andare in tournée regionale. Lo spettacolo, tra storia e provocazione, rappresenta un importante segnale di apertura verso tematiche di inclusione e diversità.
Nelle sale di Trento, si segnala il proseguimento della stagione con l’adattamento teatrale “Iliade. Il gioco degli dei”, al Teatro Sociale, che dimostra come i palinsesti regionali sappiano alternare classici e proposte di avanguardia.
Concerti, musical e performance di artisti locali e nomi noti continuano a caratterizzare la scena, in un’offerta in grado di attrarre sia residenti sia un pubblico extraterritoriale.
Sport
Montagna, ciclismo, biathlon e rally elettrici
In campo sportivo, il focus della settimana è stato sull’ECOdolomitesGT, la competizione automobilistica internazionale che ha attraversato i passi dolomitici su auto a bassissimo impatto ambientale, certificando l’impegno della regione per la sostenibilità nei grandi eventi motorsportivi.
Nel ciclismo, vengono celebrate le performance della giovane trentina Nicole Azzetti, convocata per la gara junior donne ai campionati europei di ciclocross. Il movimento ciclistico locale continua a ottenere grande slancio, con piazzamenti di rilievo anche a livello nazionale ed europeo.
Si registra, inoltre, l’emozione per la vittoria di Elisa Zendri – quattro medaglie mondiali nell’atletica leggera – e il ricordo di Lisa Vittozzi, biatleta sappadina, che conferma come le Dolomiti siano una vera e propria fucina di eccellenza sportiva, in vista soprattutto dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026.
Infine, numerosi eventi running, trail e vertical sono stati programmati o svolti in tutta la regione, con un’attenzione crescente verso la dimensione inclusiva, sociale e “outdoor” dello sport montano contemporaneo.
Belluno
- Politica e ambiente: fermo dissenso contro nuove dighe, eventi su Legge Montagna e innovazione amministrativa
- Cronaca: incidenti stradali e valanghe, fiera di San Martino, sicurezza pubblica nei centri urbani e nei paesi
- Cultura: Ex Tempore di scultura su legno, festival e premi letterari, supporto al volontariato di Protezione Civile
- Eventi: mostre, concerti, rassegne teatrali e iniziative per giovani.
Trentino
- Economia e lavoro: crescita trainata da servizi e costruzioni, riqualificazione urbana, investimenti olimpici e nello sport
- Turismo: “Dolomiti d’Autunno” Val di Fassa, Borsa Internazionale Turismo Montano di Trento
- Sanità: nuovo assetto per l’Alto Garda e campagne digitali per la prevenzione
- Cultura e spettacoli: festival musicali e teatrali, concerti nei teatri e nei rifugi di alta montagna.
Alto Adige/Bolzano
- Cronaca: valanga Ortles, scontri su identità linguistica e culturale, controllo legale sulla siderurgia locale
- Sanità: potenziamento Case della Comunità, sanzioni per prenotazioni sanitarie non rispettate, investimenti in tecnologia medica e personale di base
- Spettacoli: anteprime teatrali a Bolzano e tournée regionale.
Friuli (Pordenone-Udine) e Lienz
- Cultura e turismo: mostra “Dolomiti: in cammino nella geologia della meraviglia” per il centenario del CAI Pordenone, promozione di nuove strategie identitarie ed eventi per la valorizzazione della geodiversità UNESCO.
Riferimenti
31
- 1www.bellunopress.itStefani e Calderoli a Belluno l’8 novembre: focus su Legge Montagna e …
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- 3www.intopic.itUltime Notizie Bolzano News Cronaca ed Eventi – Intopic
- 4www.virgilio.itCronaca – Dolomiti – VirgilioDolomiti
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- 6www.ildolomiti.it“Il motore della crescita economica è l’industria”, Delladio: “Maxi …
- 7astat.provincia.bz.itLavoro e i redditi
- 8www.corrieredelleconomia.itSanità, approvato il piano 2025–2029: due nuove Case della comunità in …
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- 10www.bolzanoquotidiano.itAlto Adige, 11,5 milioni per modernizzare ospedali e servizi sanitari
- 11www.apss.tn.itAzienda Provinciale per i Servizi Sanitari
- 12home.provincia.bz.itProvincia autonoma di Bolzano – Alto Adige | Amministrazione
- 13www.provincia.belluno.itProvincia di Belluno – Home
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- 16www.dolomitireview.comFine estate e autunno sulle Dolomiti del Trentino a rigenerare corpo e …
- 17www.trentotoday.itCosa fare (anche gratis) a Trento dal 7 al 9 novembre: tutti gli eventi
- 18www.centrosantachiara.itCalendario degli Spettacoli
- 19www.filarmonica-trento.itI Suoni delle Dolomiti: un Concorso per celebrare 30 Anni di Musica in …
- 20www.amicodelpopolo.itUn sabato tutto da vivere a Belluno e provincia
- 21www.webdolomiti.netTratto da “Dolomiti Bellunesi” – Fiera di San Martino Belluno 2025
- 22www.primiero.eventsCalendario eventi del territorio di Primiero
- 23salto.bzLa “Beata Oscenità” debutta a Bolzano – SALTO
- 24www.teatro.itConcerti Trento 2025 – Teatro.it
- 25www.ciclismotrentino.itHome page – FCI TRENTINO
- 26ciclismo.sportrentino.itSporTrentino.it – Ciclismo
- 27fisi.orgAGENDA DEGLI SPORT INVERNALI Stagione 2025/2026 SCI ALPINO
- 28sportdolomiti.itSport Dolomiti snc – Cronometraggi per eventi sportivi
- 29www.visittrentino.infoVacanze in Trentino – Sito ufficiale del turismo in Trentino
- 30www.turismofvg.itDolomiti: in cammino nella geologia della meraviglia
- 31www.dolomitiunesco.infoDolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO – Sito ufficiale delle Dolomiti




