Il Mercato. Guida alle Tendenze: scarica il report – ascolta il podcast.
La stagione sciistica 2026 si apre con un’estetica che mescola funzionalità estrema e raffinatezza sartoriale. Le collezioni presentate da Gucci, Oysho, MooRER e altri brand reinterpretano lo snowwear come un’esperienza visiva e sensoriale, dove ogni capo è pensato per affrontare le temperature rigide senza rinunciare allo stile.
Gucci firma la sua prima linea skiwear, Gucci Altitude, con strutture tecniche tristrato, finiture idrorepellenti e interni touch-screen. La collaborazione con HEAD porta sugli sci e snowboard la leggendaria Web stripe, mentre il volto della campagna è Jannik Sinner, simbolo di una generazione che unisce sport e eleganza.
Oysho rilancia con Oysho Lodge, una collezione che combina imbottiture in piuma d’oca italiana Minardi Piume e isolamento Primaloft® Gold. Le giacche Superfit 10K e Performance 20K garantiscono impermeabilità e calore, con tessuti elastici e zip waterproof pensati per la libertà di movimento. La linea è stata scattata sulle vette cilene di Nevados de Chillán, con protagoniste tre atlete della Oysho Community.
Le tonalità dominanti sono il bianco totale, il nero lucido, il rosso racing e le sfumature pastello come burro, caramello e celeste. I capi si distinguono per giacche trapuntate effetto couture, pantaloni che slanciano come tailor pant e maglioni color crema da chalet. L’après-ski diventa un momento di espressione estetica, con doposci strutturati, pellicce sintetiche e accessori termoregolanti.
La pelliccia, soprattutto in versione sintetica, torna protagonista anche nei dettagli: colletti, sciarpe, cappucci e guanti. Il trench in pelle e i capispalla strutturati completano il guardaroba montano, con un ritorno deciso allo stile sartoriale reinterpretato in chiave sportiva.
I materiali innovativi, le silhouette ergonomiche e i dettagli funzionali propongono una montagna vissuta con consapevolezza e desiderio di distinzione. Per noi di Dolomiti Channel, il messaggio è chiaro: la neve non è più solo bianca, è couture.
Dolomiti Channel
Speciale Neve 2025/2026
Tendenze 2025/2026: Sulle Piste e Dopo Sci
Quest’anno, la moda sulla neve fonde performance estrema e stile consapevole. La sostenibilità non è più un optional, ma un driver di design. Anche l’après-ski si evolve, con capi tecnici che passano senza sforzo dalle piste al rifugio.
Sulle Piste: “Refined Baggy”
Abbandonati gli eccessi, la vestibilità diventa “Refined Baggy”: volumi comodi che non sacrificano la performance, permettendo un layering ottimale.
- Colori: Toni terrosi spezzati da accenti neon (Cyber-Lime, Rosa Elettrico).
- Gusci (Shell): Dominano i gusci a 3 strati, ora più morbidi al tatto.
- Pantaloni: Modelli cargo e salopette con fit rilassato.
- Caschi & Maschere: Integrazione totale. Maschere oversize e lenti fotocromatiche.
Après-Ski: “Mountain-Tech Chic”
L’estetica “Gorpcore” conquista i rifugi. La parola d’ordine è versatilità: capi belli da vedere e pronti a tutto.
- Piumini: Corti, “boxy” o con cintura in vita. Tessuti lucidi o ultra-opachi.
- Pile (Fleece): Ritorno del pile “teddy”, con tessuti tecnici riciclati.
- Calzature: Stivaletti isolanti con suole ad alta aderenza (es. Vibram Arctic Grip).
- Maglieria: Lana Merino e Cashmere tecnici, traspiranti.
Innovazione: Materiali e Hardware
La ricerca ha evidenziato tre macro-trend: membrane più intelligenti, hardware più leggero e una spinta decisiva verso la bio-sostenibilità.
Tessuti: Grafene e Bio-Nylon
Membrane come GORE-TEX Pro sono aggiornate. Emerge il Grafene, integrato nei tessuti per una distribuzione del calore corporeo più uniforme. Crescita esponenziale del Nylon Bio-Based e poliestere riciclato.
Hardware: BOA e Anima Leggera
Sugli scarponi, il sistema BOA Fit si espande, sostituendo i ganci tradizionali. Gli sci “all-mountain” usano anime ibride (Balsa, Carbonio) per ridurre il peso senza perdere rigidità torsionale.
Sostenibilità: PFC-Free e Circolarità
L’impermeabilizzazione DWR è ora quasi esclusivamente PFC-Free. Molti brand spingono su programmi di riparazione e “circularity” per prolungare la vita dei capi e ridurre i rifiuti.
Analisi Costi: Fashion vs. Performance
Abbiamo analizzato due budget per un’attrezzatura completa, basandoci sui prezzi di listino delle nuove collezioni.
Riepilogo: Budget “Fashion” vs “Value”
Budget Fashion-Forward (Stima: € 6.000 – € 7.000+): Questo budget include: Sci e scarponi top di gamma della collezione attuale. Completo (guscio e pantaloni) di brand premium con le ultime membrane e colori di tendenza. Accessori coordinati. Un set completo per l’après-ski di design.
Budget Performance-Value (Stima: € 2.000 – € 2.500): Questo budget include: Sci e scarponi di alta qualità, ma della stagione precedente o di fascia “performance”. Completo tecnico di marchi solidi acquistato in saldo o in colori base. Accessori funzionali. Per l’après-ski si punta su capi versatili.
Le Alternative Intelligenti
Non è necessario spendere un patrimonio per sciare bene ed essere a proprio agio. Se le ultime tendenze di colore non sono una priorità, ecco come risparmiare.
1. Noleggio di Alta Gamma
Il noleggio “Top” permette di usare i modelli dell’anno corrente a una frazione del costo d’acquisto. Ideale se si scia meno di 10-15 giorni l’anno.
2. Outlet e Fine Serie
I materiali tecnici non “scadono”. Acquistare i colori della stagione precedente può portare a sconti del 30-50% su capi tecnicamente identici a quelli nuovi.
3. Il Layering è Re
Investi in un ottimo guscio (shell) di colore neutro. La vera performance sta nella stratificazione (mid-layer), non nel singolo capo firmato.
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Questa è un’analisi di tendenza che simula i costi trovati sui canali ufficiali e grandi Store. I costi quindi sono indicativi.









