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Politica nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Infrastrutture strategiche e presenza istituzionale
L’inizio di settembre ha visto un’importante presenza istituzionale nell’area dolomitica con la cerimonia dell’abbattimento del diaframma del cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero, evento tenutosi al Plessi Museum al Brennero il 1° settembre. A questa cerimonia ha partecipato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sottolineando il valore strategico dell’opera per tutto il Corridoio raggiungendo Austria e Italia, e proiettando le Dolomiti come snodo cruciale di collegamento europeo.
L’evento ha comportato un notevole coinvolgimento mediatico, confermando l’attenzione politica nazionale sulle grandi opere infrastrutturali in regione. Il Tunnel del Brennero è visto come un asse chiave per la mobilità di merci e persone, con ricadute su logistica, turismo e integrazione economica interregionale. La presenza di Meloni è stata letta anche come segnale politico pre-elettorale, rivolto agli elettori di confine e alle istanze autonomiste di Alto Adige, Trentino e aree confinanti.
Parallelamente, nel territorio trentino sono proseguiti i lavori d’intesa pubblico-privata per finalizzare il “pacchetto olimpico”, ovvero il sistema di trasporto per le Olimpiadi Invernali 2026. È stato stanziato un fondo di quasi 400.000 euro per predisporre la logistica e il trasporto spettatori, ma la mancanza del piano definitivo ha suscitato preoccupazioni e critiche soprattutto nelle amministrazioni locali. L’assessore provinciale Manushi ha dichiarato l’impossibilità di “continuare a dire ai cittadini che ci stiamo lavorando”, chiedendo maggiore chiarezza e certezza sui tempi.
B. Politica locale, autonomia, e tensioni amministrative
Gli organi di stampa regionali hanno dato risalto agli sviluppi sul fronte dell’autonomia locale e sulle politiche di coesione tra le amministrazioni. Soprattutto nei centri minori emergono problematiche di governance legate alla scarsità di risorse, carenza di personale tecnico e sanitario e la difficile integrazione tra esigenze delle valli periferiche e priorità dei capoluoghi.
Sempre in ambito politico, si discute la rappresentanza tra le forze di governo e l’opposizione nei consigli comunali, la questione delle imposte (come la tassa di soggiorno) e la crisi dell’edilizia residenziale per i residenti, fenomeno accentuato dalla pressione turistica, che rende difficile trovare alloggio in particolare per i giovani lavoratori.
In Val di Fiemme e Val di Fassa, la preparazione alle Olimpiadi ha portato anche a campagne di promozione turistica coordinate e ad un orientamento programmatico verso la sostenibilità e l’inclusione, sebbene permangano critiche sulla distribuzione dei servizi e sulla reale ricaduta degli investimenti sulla popolazione locale.
L’insieme di queste dinamiche politiche mostra un territorio in bilico tra spinta innovatrice dell’integrazione europea e necessità di tutelare l’identità e le esigenze delle comunità locali. Le infrastrutture pesanti ridisegnano orizzonti economici, ma pongono anche sfide ambientali e di gestione. La dialettica tra sviluppo e conservazione emerge chiaramente nelle discussioni consiliari e nelle dichiarazioni degli amministratori.
Cronaca nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Sicurezza e incidenti in montagna
Come ogni fine estate, le Dolomiti sono state purtroppo teatro di diversi incidenti mortali in alta quota. La cronaca locale riporta la morte di un uomo di 36 anni durante una cordata sulla Torre Meridionale delle Torri di Neva, zona di confine tra Belluno e Trento, e quella di un turista tedesco precipitato nella Val di Zoldo. Questi episodi testimoniano ancora una volta la pericolosità dell’alpinismo e dell’escursionismo, specialmente nelle aree più tecniche e soggette a improvvisi cambiamenti meteo. Il Soccorso Alpino delle Dolomiti Bellunesi ha fatto registrare, nell’arco dell’intera estate, 25 vittime e 726 interventi complessivi, sottolineando ancora una volta l’importanza della prevenzione, della formazione e dell’informazione agli escursionisti.
Il tema della sicurezza è stato rilanciato anche nelle cronache di incidenti minori, con il salvataggio di persone bloccate dal panico sulle vette (ad esempio, sull’Antelao), o di escursionisti impegnati su sentieri chiusi come la via Berti in Cadore, dove la mancata osservanza delle ordinanze di chiusura ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
B. Microcriminalità, truffe, cronaca di paese
Sebbene la microcriminalità sia considerata meno diffusa rispetto alle aree urbane, le cronache non mancano di segnalare furti in abitazioni di Gardolo (Trento), truffe online (ad esempio, con false vendite di auto usate in Alto Adige), e altri episodi che richiamano l’attenzione sulla vulnerabilità dei residenti e dei turisti, specie nei periodi di maggiore affollamento.
Altri casi hanno riguardato incidenti stradali, come quello tra auto e furgone con tre feriti sulla viabilità provinciale, e le problematiche connesse alla gestione dei motori sfrenati e delle gare non autorizzate sui passi dolomitici. Qui si scontrano la necessità di libertà per i motociclisti e ciclisti e le ragioni della sicurezza e della tutela del territorio, come richiesto dagli assessori provinciali e comunali.
C. Soccorso Alpino e prevenzione
Il Soccorso Alpino viene celebrato come vero presidio sul territorio, con numerosi interventi positivi, soprattutto per il recupero di escursionisti smarriti e operazioni di emergenza sanitaria realizzate anche con l’utilizzo di elicotteri. Tema molto sentito è quello della formazione degli operatori, della dotazione di mezzi sempre più specializzati – in particolare in vista di grandi eventi come le Olimpiadi 2026 e la stagione invernale ormai alle porte.
Economia e Lavoro nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Mercato del lavoro ed effetti stagionali
Il mese di settembre segna da sempre un periodo di transizione tra l’alta stagione turistica estiva e la preparazione della stagione invernale. Secondo i portali specializzati della provincia di Bolzano e di ricerca lavoro, sono attive decine di offerte per personale nel settore alberghiero—dagli chef ai receptionist, dai massaggiatori agli operatori di impianti sciistici—testimoniando una forte domanda in aree altamente turistiche come la Val Gardena, l’Alpe di Siusi, la val di Fassa e l’intero Alto Adige.
Le offerte sono caratterizzate da una discreta varietà di forme contrattuali (tempo pieno, parziale, determinato ecc.), con possibilità di formazione interna e benefit come vitto e alloggio per fare fronte al difficile reperimento della forza lavoro locale. L’indagine Excelsior di Unioncamere evidenzia che la difficoltà di trovare personale qualificato rimane un problema concreto per le aziende delle Dolomiti, in linea con il trend nazionale, anche se la domanda risulta in calo rispetto a settembre 2024.
B. Crisi industriali e settoriali
Parallelamente alla vitalità del turismo, si registrano situazioni critiche nell’industria locale. Emblematica è la crisi della Metalba Aluminium di Longarone (Belluno), dove le parti sociali e l’amministrazione provinciale stanno tentando di affrontare una situazione che rischia di avere pesanti ripercussioni sull’occupazione e l’indotto nell’area dolomitica bellunese. La crisi del comparto metalmeccanico si inserisce in un contesto di rallentamento industriale a livello nazionale, accentuando il rischio di spopolamento e riduzione dei servizi nei comuni periferici.
C. Sviluppo territoriale e promozione
La promozione della cultura del lavoro di montagna rappresenta un asse trasversale, con eventi, fiere e bandi mirati a rafforzare il legame tra territorio e nuove generazioni, come nel caso dei progetti di housing sociale o dei bandi per la gestione di attività agrituristiche e artigianali nelle Valli del Trentino.
Sanità nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Sanità di montagna e organizzazione territoriale
Il tema della sanità resta centrale, sia sul fronte della programmazione futura che per affrontare emergenze presenti. Nel periodo analizzato, le notizie hanno riguardato la riorganizzazione dei servizi sanitari locali con la futura attivazione della nuova Azienda Sanitaria Universitaria Integrata del Trentino (Asuit), prevista dal 2026. L’annuncio dell’assessore Mario Tonina segnala la volontà di integrare didattica, assistenza e ricerca, potenziando la collaborazione tra formazione accademica e servizi clinici. Le criticità riguardano sia la carenza di personale (come medici e infermieri specializzati), sia le tensioni nella dirigenza, con il dibattito sulla sostituzione dell’ex direttore generale D’Urso—dimissionario improvvisamente a fine agosto, causando un vuoto gestionale rilevante.
B. Modelli innovativi e telemedicina
Il modello “sanità di prossimità” trova riscontro in eventi e tavole rotonde organizzate tra Belluno e Feltre, in cui esperti, amministratori e clinici riflettono sulla necessità di organizzare servizi su misura per una popolazione prevalentemente anziana, dispersa geograficamente e soggetta a forti fluttuazioni stagionali dovute al turismo. Tra le soluzioni innovative figurano il potenziamento della telemedicina, la formazione specialistica di infermieri di comunità e il rafforzamento della rete di emergenza-urgenza con nuovi protocolli per l’elicottero e la digitalizzazione dei processi amministrativi.
C. Prevenzione e salute pubblica
A livello più pratico, i portali delle Aziende Sanitarie enfatizzano le campagne di prevenzione su igiene degli alimenti, sicurezza negli ambienti di lavoro e continuità assistenziale, con particolare attenzione alla stagione estiva e alle criticità legate anche al consumo di formaggi di latte crudo e ai casi di infezioni registrati tra bambini nel Bellunese, come riportato nel corso dell’estate.
Attualità nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Maltempo e impatti sulle comunità
Il meteo è stato un protagonista delle cronache di inizio settembre 2025. Le Agenzie del NordEst e i servizi regionali di previsione meteorologica hanno lanciato allerte per precipitazioni intense e temporali, in particolare tra il 2 e il 5 settembre. Queste condizioni hanno causato disagi localizzati, con frane in aree circoscritte, rallentamenti alla viabilità e la necessità di ricorrere frequentemente ai servizi di Protezione Civile, sia nelle aree montane sia nelle vallate adiacenti.
Non sono mancati danni a sentieri e infrastrutture rurali, che si aggiungono ai problemi di sicurezza già esacerbati dall’intenso afflusso turistico nelle settimane precedenti. Il sistema di allerta e prevenzione ha funzionato egregiamente, con esercitazioni pianificate e test dei sistemi IT-Alert anche a scopo divulgativo e formativo.
B. Questioni sociali e progetti di comunità
In ambito sociale, si sono sviluppati progetti di valorizzazione del volontariato, come la campagna di reclutamento per la Croce Rossa di Canal San Bovo, finalizzata a rafforzare la disponibilità di volontari attivi nelle zone più difficili da raggiungere. Nell’ambito degli spazi di aggregazione, a Belluno si è inaugurata la nuova sede del Coordinamento Rete Immigrazione, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro e conoscenza reciproca per i residenti e i nuovi arrivati.
Ambiente nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Cambiamenti climatici e ritiro dei ghiacciai
Uno dei temi ambientali saliti alla ribalta è stato ancora una volta il costante arretramento dei ghiacciai dolomitici, particolarmente evidente quest’anno sul ghiacciaio del Solda, considerato il più “sofferente” tra quelli del gruppo Ortles-Cevedale. Secondo Legambiente e istituti di monitoraggio, l’arretramento annuale raggiunge i 26 metri, sintomo di un cambiamento climatico accelerato che incide sulla stabilità del patrimonio paesaggistico dolomitico ed espone i territori a nuovi rischi idrogeologici.
B. Biodiversità e minacce alla fauna
La contaminazione degli habitat montani si riflette nella crescita delle segnalazioni di bocconi avvelenati per cani e animali selvatici, bracconaggio e avvistamenti di orsi e lupi anche in prossimità dei centri abitati, con conseguenti danni alle attività agricole e zootecniche. Le Province di Trento e Bolzano sono impegnate in un dialogo serrato con Ispra e associazioni ambientaliste per stabilire criteri condivisi nella gestione delle specie protette, tentando un difficile equilibrio tra sicurezza pubblica ed esigenze di tutela della fauna autoctona.
C. Giornata del Panorama e politiche di sensibilizzazione
Il 7 settembre si è svolta la Giornata del Panorama FAI, con visite guidate, trekking e attività educative a misura di famiglia, volte a rafforzare la consapevolezza del valore ambientale e identitario del paesaggio. Uno degli appuntamenti clou si è avuto al Castello di Avio (Trentino), ma l’evento ha interessato numerosi siti dolomitici, rafforzando l’intreccio virtuoso tra natura e cultura.
D. Gestione rifiuti e politiche ambientali locali
Sul fronte della gestione e raccolta dei rifiuti, Dolomiti Ambiente e i Consigli comunali hanno introdotto nuovi strumenti—come la distribuzione di mastelli e sacchi per la differenziata, l’ampliamento dei servizi porta a porta e una campagna per la riduzione dell’impatto ambientale—specialmente nella stagione dei grandi afflussi turistici. Si intensificano eventi come “Rispetta il Trentino” e concorsi a premi per la cittadinanza attiva nella salvaguardia ambientale.
Turismo nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Tendenze e offerte last minute
I dati forniti da portali come Dolomiti.org e hotel locali indicano un buon andamento anche nella parte finale della stagione estiva. Sono state promosse offerte last minute, pacchetti famiglia e iniziative mirate a valorizzare il “settembre verde”, considerato dagli operatori come il periodo ideale per un turismo più lento e consapevole, lontano dal sovraffollamento di agosto.
Le attività proposte spaziano dal wellness ai percorsi escursionistici guidati, con un’attenzione particolare all’accoglienza di famiglie e ai soggiorni benessere. Si segnala anche la spinta verso il turismo gastronomico, con cene a tema, degustazioni di prodotti tipici e valorizzazione della filiera corta.
B. Destagionalizzazione e sostenibilità
L’impegno verso la destagionalizzazione emerge chiaro anche dall’offerta di eventi culturali e sportivi che si sviluppano fino a fine settembre e oltre, come i festival musicali e i trail running di rilievo internazionale. Le festività legate alla transumanza, alle sagre paesane e alle tradizionali “desmontegade” sono considerate strumenti strategici per prolungare il calendario delle attività turistiche e promuovere modelli di fruizione sostenibile del territorio.
C. Innovazione digitale e mobilità intelligente
Accanto all’offerta classica, spicca l’implementazione della “Smart Road delle Dolomiti”, che vede già operativi 80 km di infrastrutture digitali lungo la Statale 51 di Alemagna, con sistemi di monitoraggio viabilità e comunicazione in tempo reale su traffico, incidenti e condizioni meteo. Questi investimenti portano le Dolomiti nel futuro della mobilità e sono oggetto di attenzione sia per i flussi turistici sia per i residenti, all’interno di una strategia di sviluppo sostenibile per tutto il comprensorio.
Cultura nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Grandi eventi e rassegne culturali
La prima settimana di settembre ha visto l’inizio di due rassegne di grande visibilità: la 40° edizione della Stella Alpina, rievocazione storica automobilistica con partenza da Trento, e il Festival “I Suoni delle Dolomiti”, con concerti all’alba e spettacoli immersi nei luoghi più spettacolari del Trentino e dell’Agordino. Questi appuntamenti confermano il ruolo delle Dolomiti come palcoscenico d’eccellenza per la cultura musicale, sportiva e cinematografica, con la partecipazione di artisti internazionali e un grande pubblico.
B. Mostre d’arte e valorizzazione territoriale
In ambito artistico, spicca la mostra “La Meridiana” al centro culturale “Filò Nevegàl” (Belluno), che unisce pittura, scultura e mosaico e intende essere un omaggio agli artisti locali e al patrimonio culturale del colle. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Veneto e dal Comune di Belluno, mira a promuovere l’attrattività del territorio attraverso il connubio tra arte, turismo e storia.
C. Pubblicazioni e progetti editoriali
I consorzi Pro Loco del Bellunese e i comuni delle valli dolomitiche hanno avviato edizioni speciali di pubblicazioni storiche e guide per la riscoperta delle tradizioni, della toponomastica e delle attività produttive tipiche, contribuendo alla narrazione identitaria del territorio e al coinvolgimento attivo delle giovani generazioni.
Eventi nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Rievocazioni, sagre e valorizzazione della tradizione
Tra gli eventi più attesi si è svolta la Stella Alpina, manifestazione automobilistica ASI organizzata tra il 5 e il 7 settembre, che non solo celebra la storia del motorismo dolomitico, ma promuove anche inclusione sociale, sostenibilità ambientale (con veicoli alimentati da bio-carburante), raccolta fondi solidali e il sostegno diretto a realtà locali impegnate nell’assistenza agli anziani. La partecipazione di equipaggi con “driver” diversamente abili testimonia la volontà di rendere sempre più accessibile il patrimonio dolomitico.
Le Pro Loco e le amministrazioni comunali del Bellunese e della Val di Fassa organizzano ricche rassegne dedicate alle malghe, alle sagre paesane e alle mostre mercato dei prodotti tipici, favorendo la riscoperta dei saperi tradizionali e delle eccellenze agroalimentari di valle.
B. Festival e grandi appuntamenti culturali
Il Festival “I Suoni delle Dolomiti”, citato anche nella copertura dei principali media di settore, richiama ogni anno artisti internazionali e pubblico da tutta Europa, sottolineando la funzione delle Dolomiti come laboratorio di cultura, arte e inclusione sociale. Programmi specifici prevedono anche attività accessibili a persone con disabilità e seminari su sostenibilità e ambiente, in collaborazione con gli enti del territorio.
C. Attività per famiglie, bambini e promozione
Non manca un palinsesto di attività specifiche per i più piccoli, famiglie, escursionisti e sportivi, dall’animazione nei rifugi alle escursioni guidate, dagli stage di cucina ai laboratori creativi organizzati in occasione della Giornata del Panorama FAI. Questi appuntamenti costituiscono un importante volano economico e uno strumento di aggregazione che rafforza l’identità condivisa delle comunità dolomitiche.
Spettacoli nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Rassegne teatrali e spettacoli musicali
Durante la settimana analizzata, sono stati organizzati numerosi concerti, spettacoli teatrali e performance artistiche all’interno di rassegne di rilievo regionale e interregionale. In particolare, la musica dal vivo e il teatro si sono confermati strumenti di promozione culturale, con format sempre più attenti all’inclusività e all’accessibilità in alta quota. Gli appuntamenti di “Tramonto in Musica”, “The Queen of Taste” e le colazioni gourmet in quota a Cortina rappresentano l’unione ideale tra spettacolo e valorizzazione del paesaggio.
B. Mostre fotografiche tematiche
Sono state inaugurate, oltre i 2000 metri, mostre fotografiche dedicate all’alpinismo e ai nuovi talenti dell’immagine, come la “Lagazuoi Photo Award”, segno del crescente rilievo attribuito alla cultura visuale e alla narrazione contemporanea dei paesaggi e delle persone delle Dolomiti.
Sport nelle Dolomiti (1-7 settembre 2025)
A. Competizioni internazionali di trail running e sky race
Settembre rappresenta il periodo di punta per le discipline outdoor nelle Dolomiti. La settimana si è distinta per lo svolgimento della prestigiosa “Transpelmo Sky Run”, corsa podistica di livello internazionale tenutasi il 7 settembre a Zoldo, e per la “Tre Cime Experience”, sky race nei territori di confine tra Bellunese e Alto Adige. Questi eventi hanno richiamato centinaia di atleti italiani e stranieri, consolidando il primato delle Dolomiti come palestra a cielo aperto per le discipline estreme.
Le cronache sportive hanno ampiamente documentato lo spettacolare svolgimento delle gare, i percorsi impegnativi tra boschi e creste rocciose, il supporto organizzativo fornito dal Soccorso Alpino e le operazioni di safety management essenziali per manifestazioni di tale complessità.
B. Attività sportive per tutti e focus wellness
Parallelamente agli eventi agonistici, sono state numerose le proposte di attività accessibili a tutti i livelli: escursioni guidate, corsi di mountain bike e nordic walking, sessioni di yoga all’alba e tour enogastronomici per sportivi e amatori, dimostrando che le Dolomiti si rivolgono sia al pubblico degli specialisti che al segmento familiare e intergenerazionale.
C. Eventi imminenti e calendario gare
L’agenda sportiva di settembre, inoltre, prevede manifestazioni ciclistiche su strada e sentieri, vertical run e gare multidisciplinari che continueranno fino alla metà di ottobre, assecondando la strategia di destagionalizzazione turistica e di consolidamento del territorio come centro sportivo internazionale tutto l’anno.Leggi di più su questo contenuto abbonandoti oggi stesso.
