Politica

La settimana tra il 13 e il 18 ottobre 2025 registra un’intensa attività politica nelle aree dolomitiche, soprattutto sul tema della rappresentanza delle istanze montane sui tavoli europei e nazionali. Un episodio significativo riguarda la delegazione di Giovani&Futuro di Belluno, che si è recata a Bruxelles per portare le esigenze delle comunità delle Dolomiti — dal tema delle infrastrutture a quello della sostenibilità ambientale — all’attenzione delle istituzioni europee. L’attivismo dei giovani, testimoniato da interventi e dichiarazioni durante la missione, evidenzia la necessità di porre la montagna al centro delle agende comunitarie e di evitare che le decisioni sulle aree interne siano dettate solo da logiche di pianura.

Un altro momento di rilievo, legato al PD locale, è la prosecuzione della petizione contro la costruzione della diga del Vanoi, che mette in luce la forte sensibilità ambientale della popolazione e la richiesta di politiche più attente al rischio idrogeologico, anche in memoria della tragedia del Vajont. La questione delle infrastrutture ferroviarie resta centrale, con richieste di attenzione al governo su tratte considerate strategiche sia per la mobilità locale sia per il rilancio turistico. Sono quindi l’accessibilità e la tutela del territorio i driver delle attuali iniziative politiche in area dolomitica.

Infine, a livello regionale, le vicende sulla gestione del bando per la nuova concessione dell’Autostrada del Brennero (A22) fanno emergere le difficoltà nell’assicurare alle comunità alpine un ruolo decisionale su scelte che impattano direttamente sviluppo economico, mobilità e ambiente. I governi delle provincie autonome sono impegnati in un delicato equilibrio tra apertura all’Europa, rispetto delle regole e difesa dell’autonomia locale.

Cronaca

Sul fronte della cronaca, la settimana è stata segnata da fatti di rilievo sia locali che con eco nazionale o internazionale. In provincia di Udine, manifestazioni legate alla partita di calcio per le qualificazioni mondiali tra Italia e Israele hanno visto la degenerazione di parte del corteo in vera e propria guerriglia urbana. Vi sono stati numerosi feriti, tra cui giornalisti — come Elisa Dossi, trentina — e vari agenti delle forze dell’ordine. Le giornate immediatamente successive hanno visto la condanna unanime della politica regionale e cittadina, oltre che delle organizzazioni di categoria giornalistiche, che hanno sottolineato la gravità dell’accaduto.

Nel Bellunese, gli interventi della cronaca sono soprattutto dedicati ad alcuni fatti legati alla sicurezza stradale e alla criminalità ordinaria. Tra questi ultimi, la notizia del rinvenimento di un anziano disperso senza vita, alcuni sequestri di stupefacenti e una rapina con aggressione in un negozio di Cortina. Da segnalare, inoltre, un incidente con un mezzo pesante ribaltatosi con ripercussioni sul traffico locale e il consueto impianto di cronaca nera e giudiziaria.

Altri fatti di rilievo riguardano incidenti tra veicoli e fauna — come l’investimento di due cervi nel Bellunese — che hanno aperto un nuovo dibattito pubblico sull’urgenza di realizzare passaggi faunistici nei tratti a rischio, spesso attraversati da corridoi migratori per mammiferi selvatici. La cronaca si fonde quindi con la sensibilità ambientale e la richiesta di intervento pubblico infrastrutturale.

Economia e Lavoro

Sotto il profilo economico, la settimana si distingue per alcune notizie di rilievo strategico per il tessuto produttivo e la tenuta occupazionale delle aree dolomitiche.

  1. Credito alle imprese e dinamiche finanziarie locali La notizia forse più rilevante riguarda la fine della lunga fase di “stretta creditizia” in Trentino-Alto Adige. Secondo i dati analizzati da CGIA Mestre ed elaborati in sede locale, tra dicembre 2024 e luglio 2025 lo stock di prestiti alle imprese ha ricominciato a crescere: +1,6% in Trentino e +1,4% in Alto Adige, per un totale di 381 milioni in più erogati alle aziende del territorio. Tuttavia, questa “boccata d’ossigeno” non è omogenea: se le aziende più grandi traggono beneficio dall’aumentata liquidità, le microimprese (sotto i 20 dipendenti), che costituiscono la maggioranza del tessuto alpino, hanno subito una nuova contrazione (-2,8%). Resta quindi aperto il tema della reale inclusività della ripresa.
  2. Contributi e misure di sostegno alle famiglie e agli Enti Fondamentale è lo stanziamento da parte di SIB Bellunesi di 1,2 milioni di euro per contribuire alle famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette idriche. Questa misura ha suscitato grande soddisfazione tra le associazioni e la cittadinanza tutta ed è accompagnata da un piano di investimenti triennale con particolare attenzione alla riduzione delle perdite e al miglioramento delle infrastrutture idriche e fognarie. L’azione, propugnata dai giovani attivisti e sostenuta dai sindaci, dimostra come la pressione dal basso e la concertazione istituzionale possano portare risultati concreti.
  3. Lavoro pubblico in Alto Adige e campagne di assunzione Bolzano apre 87 nuovi concorsi per posti a tempo indeterminato nell’amministrazione pubblica, nella scuola e nei centri di mediazione lavoro, snellendo le procedure selettive a beneficio dell’efficienza amministrativa e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Questa iniziativa dimostra la volontà delle istituzioni locali di favorire l’occupazione e rafforzare la dotazione di capitale umano, con attenzione anche alla diversità linguistica.
  4. Sciopero nazionale dell’igiene ambientale Il 17 ottobre 2025 sciopero nazionale del settore igiene ambientale, con effetti significativi su raccolta e smaltimento rifiuti, causa trattative per il rinnovo del CCNL. Pur essendo garantiti i servizi essenziali, disagi diffusi hanno colpito cittadini e imprese, accentuando le preoccupazioni sul tema “servizi pubblici” nelle aree montane.
  5. Riflessioni su futuro dei giovani e formazione La formazione resta una leva cruciale: università, enti locali e associazioni di categoria sottolineano la necessità di renderla “incubatore d’innovazione” per la montagna. Il discorso strategico sulla montagna come laboratorio di nuove idee e sviluppo viene rilanciato anche da Confindustria a livello locale, soprattutto nel Bellunese.

Sanità

Nel periodo analizzato, le principali novità riguardano il potenziamento della digitalizzazione, la campagna vaccinale e la tutela della salute pubblica.

  • Fascicolo Sanitario Elettronico Sia in Veneto che in Trentino prosegue l’implementazione e la promozione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Questo strumento, divenuto ormai imprescindibile, consente ai cittadini di accedere agevolmente a referti, richieste mediche, prenotazioni visite ed esami su tutto il territorio regionale. Gli ultimi aggiornamenti informano sui servizi e avvisano di tentativi di truffa legati all’accesso ai dati sanitari, segnalazione che testimonia la centralità e la sensibilità del tema della privacy.
  • Vaccinazioni: antinfluenzale e COVID-19 Dal 15 ottobre 2025 parte la campagna vaccinale antinfluenzale in Trentino, con la possibilità di accedere anche a dosi anti-COVID-19 aggiornate. L’iniziativa si caratterizza per il coinvolgimento di tutte le categorie, la collaborazione tra istituzioni, ULS e associazionismo, e una particolare enfasi sulla comunicazione verso le fasce più vulnerabili. Parallelamente, le AULSS delle Dolomiti Bellunesi offrono servizi di accoglienza, cambi medico e accesso online a una serie di prestazioni sanitarie.
  • Salute mentale e inclusione Diverse iniziative, come la partecipazione della Provincia autonoma di Trento a convegni anti-stigma e progetti di arteterapia, dimostrano un rinnovato focus sul benessere psicologico e sociale, in linea con la Giornata mondiale della salute mentale e le raccomandazioni OMS.

Attualità

L’attualità nelle Dolomiti tra il 13 e il 18 ottobre 2025 si caratterizza per una forte attenzione alle dinamiche socio-ambientali e agli effetti diretti delle decisioni pubbliche sulla vita quotidiana delle persone. La cronaca degli scioperi nazionali — in primis quello dell’igiene ambientale il 17 ottobre — dimostra quanto le realtà montane siano sensibili ai temi dei servizi essenziali. La garanzia dei servizi minimi pur in caso di protesta e la gestione delle emergenze costituiscono esempi di responsabilità collettiva.

Sul piano sociale, la distribuzione straordinaria di fondi per il taglio delle bollette idriche alle famiglie bisognose rappresenta sia un atto di solidarietà concreta sia una risposta ai segnali di difficoltà economica diffusa. Si segnala, inoltre, il dibattito pubblico sulla gestione della fauna e la sicurezza sulle strade, dopo i frequenti incidenti tra auto e animali selvatici nei giorni in questione.

Un elemento di attualità riguarda anche il rilancio delle attività culturali e sportive collegate sia all’autunno che al prossimo inverno: i territori si preparano alla stagione sciistica e agli eventi legati alle Olimpiadi Invernali 2026, che hanno già effetti anticipatori sull’economia e la vita delle comunità.

Ambiente

Il tema ambientale resta centrale nel dibattito e nelle azioni delle Dolomiti.

  • Passaggi faunistici e biodiversità L’aumento degli incidenti tra veicoli e selvaggina mette in luce l’urgenza di nuovi passaggi faunistici. L’appello lanciato su Il Dolomiti per la realizzazione di ponti verdi e altre strutture di mitigazione trova il consenso di cittadini e associazioni. Queste soluzioni, già applicate con successo in altri Paesi alpini europei, sono cruciali per la tutela sia della biodiversità che della sicurezza stradale.
  • Gestione forestale e rischio idrogeologico Le amministrazioni locali e regionali sottolineano la necessità di gestire le foreste secondo principi di sostenibilità, ribadendo il rifiuto di grandi opere giudicate rischiose come la diga in Val Vanoi. Il Veneto ribadisce il proprio impegno per l’adesione agli standard europei di gestione forestale sostenibile, mettendo la tutela degli ecosistemi al centro delle politiche di settore.
  • Sentieristica e volontariato Sono proseguiti i lavori di manutenzione straordinaria della sentieristica dolomitica, grazie soprattutto all’impegno volontario del CAI e delle comunità, che considerano i sentieri sia infrastrutture turistiche che veri e propri patrimoni culturali e ambientali.

Turismo

Il turismo nelle Dolomiti, in questo periodo autunnale, si conferma in forte trasformazione e orientato alla sostenibilità.

  • Afflusso turistico e nuovi modelli I dati di metà ottobre, raccolti dagli enti e dagli assessori locali, mostrano una crescita consistente delle presenze, soprattutto straniere, e un’evoluzione delle modalità di vacanza: meno stanziale e più itinerante, con attenzione crescente ai piccoli borghi, al benessere e alla natura. Auronzo, per esempio, registra un +7% di presenze e una crescita delle prenotazioni anche nell’area delle Tre Cime grazie a nuove modalità di accesso e prenotazione obbligatoria.
  • Eventi trainanti e destagionalizzazione L’autunno è stato caratterizzato da eventi sportivi, escursionistici e culturali, come “Foliage nelle Dolomiti Bellunesi”, degustazioni, passeggiate a tema ed escursioni guidate tra i colori dei boschi. La promozione degli eventi di mezza stagione risponde all’esigenza di distribuire meglio i flussi turistici e valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale oltre la stagione sciistica.
  • Impatti delle grandi manifestazioni Le attenzioni sono già proiettate verso le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, che rappresentano una sfida sia organizzativa che turistica, con effetti anche sulla viabilità e sulla pianificazione urbana (ZTL, infrastrutture di Cortina). L’area dolomitica si propone di diventare modello di ospitalità “diffusa” e sostenibile, capace di attrarre turismo tutto l’anno.

Cultura

La settimana è stata particolarmente ricca di eventi culturali, mostre, rassegne e iniziative di valorizzazione del territorio.

  • Mostre e Festival Particolare rilievo hanno assunto la mostra “Dolomiti e pianura. Vita e culture a confronto 3.000 anni fa,” organizzata ai Musei Civici di Belluno, che collega l’archeologia e l’antropologia delle comunità alpine e di pianura, e la mostra fotografica “Dolomiti, un paesaggio tutelato” a Palazzo Bembo, evento a corollario dell’importante manifestazione “Oltre le Vette” sul paesaggio dolomitico e la sua tutela.
  • CortinAteatro e le stagioni teatrali/musicali La rassegna CortinAteatro, avviata in estate e proseguita oltre metà ottobre, si conferma uno degli appuntamenti culturali più significativi della stagione: un fitto calendario di concerti, spettacoli teatrali, opere liriche e laboratori per bambini organizzati nella cornice unica delle vette dolomitiche. Si segnala, inoltre, la ricca offerta di eventi sinergici tra musica, teatro, ambiente e storia.
  • Letteratura e festival A Cortina prosegue anche la rassegna letteraria “Una Montagna di Libri” che vede la partecipazione di grandi autori, storici e divulgatori, con incontri dal vivo che coniugano riflessioni sulla montagna, sulla storia e sulla contemporaneità.

Eventi

Il calendario eventi delle Dolomiti tra il 13 e il 18 ottobre 2025 spazia tra appuntamenti sportivi, tradizionali e culturali.

  • Eventi autunnali Festa del Desmonteà (11-12 ottobre) a Cortina: evento tradizionale per il rientro del bestiame dagli alpeggi, con sfilata, musica e mercatini di prodotti tipici.
  • Passeggiate, degustazioni, manifestazioni Numerose le iniziative: visite guidate a musei etnografici, passeggiate naturalistiche, degustazioni di mele e miele, Festival dell’Apicoltura a Limana, Fiere delle Anime ad Arsiè, Feste d’autunno nei parchi e nei borghi, appuntamenti sulla salute mentale e rassegne cinematografiche dedicate alla Palestina.
  • Cultura e sport Si segnala la “Belluno School Run”, la “Festa del Cappuccio” in Cadore, la “Festa della Castagna” a Pedavena, la “Pink Power Setteville” (corsa/camminata solidale). Ampio rilievo hanno avuto mostre fotografiche e appuntamenti di teatro sociale.

Spettacoli

Prosegue il fermento degli spettacoli dal vivo nelle Dolomiti, sia nei teatri che in ambienti naturali.

  • CortinAteatro Rassegna culturale che fonde musica, danza, lirica e spettacolo, con concerti all’alba e al tramonto tra i rifugi di montagna, spettacoli di teatro musicale ed eventi per bambini. L’edizione 2025 si arricchisce con collaborazioni di primo piano: Teatro La Fenice di Venezia, musicisti italiani e internazionali, autori e compagnie di rilievo.
  • Cinema e rassegne Si segnalano proiezioni in rassegne dedicate a temi sociali e ambientali — come la sezione del Nazra Palestine Short Film Festival a Belluno — e l’annuncio delle date del Dolomiti Film Festival per il 2025, dedicato a Natura, Sport e Montagna, con attenzione particolare agli sport Olimpici e Paralimpici in omaggio a Milano-Cortina 2026.
  • Musica e festival Bolzano Festival Bozen conferma il successo come polo musicale internazionale, con la prosecuzione della programmazione classica e laboratori per giovani musicisti. La città, divenuta di recente Città Creativa della Musica UNESCO, si conferma scenario d’eccellenza per le grandi produzioni.

Sport

Lo sport nelle Dolomiti tra il 13 e il 18 ottobre resta protagonista.

  • Calcio, Serie C: Renate-Dolomiti Bellunesi Il 18 ottobre il team Dolomiti Bellunesi affronta il Renate fuori casa per la Serie C girone A. La partita si conclude 2-0 per il Renate. I dettagli riportano la formazione, la dinamica della gara e rilanciano le parole degli allenatori: Bonatti (Dolomiti Bellunesi) evidenzia come la squadra abbia tenuto ben il campo ma debba ancora migliorare la qualità del gioco.
  • Sport giovanile e promozione delle discipline Ampio spazio alle iniziative a sostegno degli sport giovanili (vedi la Belluno School Run), campagne informative sui benefici dell’attività fisica tra i giovani e sulla promozione tra scuola e imprese.
  • Sport invernali: preparazione ai grandi appuntamenti Cortina si prepara già agli eventi di Coppa del Mondo e alle Olimpiadi 2026, mentre sono in pieno svolgimento sessioni di allenamento e prime gare sulle piste e negli impianti che saranno teatro delle manifestazioni internazionali. Sperimentazioni e discese sulla pista di bob di Cortina riportate in prima pagina da Corriere delle Alpi testimoniano la grande attenzione pubblica alle infrastrutture sportive già attive.
  • Altri sport outdoor Continuano gli eventi sportivi autunnali dedicati all’escursionismo, alla bicicletta, al trail running (come la “Tra la Tofana e il Lagazuoi in autunno”), all’arrampicata e agli sport di montagna, con particolare rilievo alle attività promosse dalle associazioni e dagli enti locali.

Approfondimento: Le Dolomiti come laboratorio di futuro tra sostenibilità, cultura e coesione

La molteplicità delle notizie e degli eventi della settimana suggerisce alcune tendenze trasversali:

  1. Coesione territoriale e rappresentanza Dalle presenze a Bruxelles al dialogo con UE e Governo italiano, emerge una montagna “al centro”: vigorosa, consapevole delle proprie fragilità ma desiderosa di incidere sulle scelte strategiche nazionali ed europee.
  2. Sostenibilità e resilienza La risposta agli incidenti faunistici, lo sciopero ambientale e le politiche sul credito puntano tutte su una visione di montagna che rifiuta modelli estrattivi (nel lavoro, nel turismo, nella gestione della risorsa idrica) e si orienta verso una sostenibilità davvero inclusiva. Tutela degli habitat, innovazione nei servizi e rafforzamento delle reti civiche sono tratti ricorrenti.
  3. Vivacità culturale e sportiva La costellazione di eventi culturali, mostre, rassegne teatrali, festival musicali e appuntamenti sportivi dimostra quanto le Dolomiti siano costantemente animatrici di una stagione “altra” rispetto ai cliché della sola vacanza invernale. La cultura è strumento di coesione, inclusione e rilancio.
  4. Turismo 4 stagioni e strategia per i grandi eventi Il turismo dolomitico si evolve verso l’esperienza diffusa tutto l’anno, valorizzando la stagionalità, la biodiversità, le micro-destinazioni. L’eco olimpica è già presente, con effetti anticipati su infrastrutture, strategie di promozione e dialogo internazionale.

Riferimenti

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