Fiere nelle Dolomiti. Longarone Fiere Dolomiti. Agrimont 2025

Agrimont 2025 ha celebrato l’agricoltura di montagna con una doppia edizione a Longarone Fiere, tra innovazione, biodiversità e formazione. Oltre 200 espositori e decine di eventi hanno animato le giornate del 15–16 e 21–23 marzo, confermando la fiera come punto di riferimento per la ruralità dolomitica.

La 44ª edizione di Agrimont, tenutasi a Longarone Fiere Dolomiti in due weekend consecutivi, ha riunito agricoltori, tecnici, studenti e appassionati attorno ai temi chiave dell’agricoltura in pendenza. Con oltre 200 espositori da tutta Italia, la fiera ha offerto una panoramica completa su macchinari, attrezzature, prodotti tipici, tecnologie sostenibili e pratiche tradizionali.

Il programma ha incluso convegni, laboratori, dimostrazioni pratiche e presentazioni editoriali, con un forte accento su sicurezza, biodiversità, innovazione e formazione professionale.

Tra gli eventi principali:

  • Cerimonia inaugurale con Confcooperative Belluno e Treviso.
  • Convegno sulla sicurezza in agricoltura con dati INAIL, interventi di soccorso e ruolo delle scuole, organizzato dall’Istituto Agrario “Antonio Della Lucia” con Coldiretti, Confagricoltura e CIA Belluno.
  • Laboratorio di gelsibachicoltura a cura di CREA, con attività didattiche sul ciclo biologico del baco da seta, kit per l’allevamento in classe e quiz interattivi.
  • Presentazione del “Libro Bianco sulla Montagna” con la prof.ssa Anna Giorgi (Unimont – Università di Milano), analisi delle criticità territoriali e proposte di intervento.
  • Dimostrazione di innesto e potatura con il prof. Alessandro Gallon.
  • Convegno sull’apicoltura biologica con Franco Asioli, presidente dell’Associazione Romagnola Apicoltori, organizzato da Apimarca.
  • Stand interattivi sulla bachicoltura setica con esposizione di bozzoli, matassine di seta, cosmetici alla sericina e documentari storici.

Oltre agli eventi formativi, Agrimont ha proposto spazi dedicati al florovivaismo, alla zootecnia, all’agromeccanica e all’agricoltura digitale, con droni per il monitoraggio delle colture, serre intelligenti e tecnologie per la gestione sostenibile del territorio.

I prodotti enogastronomici locali hanno avuto ampio spazio: formaggi, salumi, miele e vini di montagna sono stati protagonisti di degustazioni e racconti di filiera.

Agrimont 2025 ha ribadito il ruolo strategico dell’agricoltura di montagna come presidio ambientale, culturale ed economico. La fiera ha offerto un’occasione concreta per riflettere sulle sfide del cambiamento climatico, sulla rigenerazione delle aree interne e sulla valorizzazione delle pratiche rurali.

Con una partecipazione trasversale e un programma multidisciplinare, Agrimont si conferma come laboratorio operativo per il futuro delle terre alte.

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