Luis Trenker: L’Uomo che Portò le Dolomiti sul Grande Schermo

Luis Trenker (1892-1990), pioniere del cinema di montagna e icona della Val Gardena.

Prima di diventare un cineasta di fama internazionale, Luis Trenker era un architetto e una guida alpina con una profonda conoscenza delle sue Dolomiti.

La figura di Trenker è inestricabilmente legata alla storia politica del suo tempo. Operando prevalentemente in Germania durante l’ascesa del Nazismo e in Italia sotto il Fascismo, egli si trovò in una posizione delicata.


Reinhold Messner: L’Uomo che ha Rescritto la Montagna

Dalle Dolomiti all’Everest: un’epopea di coraggio, filosofia e natura.

Reinhold Messner, leggenda vivente e figlio delle nostre Dolomiti, non è solo l’alpinista che ha conquistato tutti gli Ottomila senza ossigeno. È un pioniere, un filosofo che ha imparato il “codice della montagna” tra le maestose pareti della Val di Funes.

Dalle prime scalate giovanili al trauma del Nanga Parbat, ogni sua sfida ha plasmato una visione unica dell’alpinismo e del rapporto tra uomo e natura. Scoprite come le Dolomiti abbiano ispirato la sua ricerca del limite, la sua rivoluzione nello stile alpino e l’eredità culturale dei suoi Messner Mountain Museum, un ponte tra l’epica himalayana e l’anima delle nostre montagne.


Gherardo Manaigo: Il Custode del Salotto di Cortina

Sette generazioni di storia: il volto di chi traghetta l’Hotel de La Poste nel futuro.

Nel cuore di Cortina, c’è un’istituzione che ha ospitato Re, regine e scrittori come Ernest Hemingway: l’Hotel de La Poste. A guidare questa eredità bicentenaria è Gherardo Manaigo, l’attuale General Manager e settima generazione della famiglia fondatrice.

Gherardo non gestisce solo un albergo; custodisce l’anima di Cortina. Il suo ruolo è un delicato equilibrio tra la conservazione della storia che profuma di legno e gli impegni per il futuro, inclusa l’accoglienza per le Olimpiadi 2026. Scoprite il profilo di questo ambasciatore dell’ospitalità dolomitica, un innovatore fedele alla sua tradizione.


Ernest Hemingway: Il Romanzo delle Dolomiti

Come Cortina e l’Hotel de La Poste hanno ispirato il Premio Nobel per la Letteratura.

Non solo grandi scalatori, ma anche grandi scrittori: **Ernest Hemingway**, una delle voci più potenti del Novecento, ha lasciato un segno indelebile nelle Dolomiti. Il suo soggiorno del 1950 all’Hotel de La Poste di Cortina fu cruciale.

Fu nella celebre **Stanza 107** che l’autore completò il suo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi“. Le Dolomiti fornirono lo sfondo emotivo e scenico alla sua narrativa. Scopri il legame profondo tra la vita dello scrittore, il fascino di Cortina e il modo in cui il paesaggio ampezzano è entrato per sempre nella storia della letteratura mondiale.


Lorenzo Caldiron

Intervista al Concierge d’eccellenza di Cortina d’Ampezzo. Ruolo chiave nell’accoglienza d’elite.

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Filippo Borghi

Intervista al barman del Posta, alla guida del baretto nel locale storico più iconico di Cortina d’Ampezzo.


Alexander Polli (1985–2016) è stato un pioniere del wingsuit flying. Madre norvegese e padre italiano, ha unito rigore nordico e audacia mediterranea. Il volo più celebre fu attraverso la Roca Foradada sul Montserrat, in Spagna, a 250 km/h attraverso una fessura di pochi metri


Paul Grohmann: L’Architetto delle Dolomiti e il Pioniere dell’Esplorazione Verticale

Paul Grohmann (1838-1908), il visionario esploratore che per primo rivelò al mondo l’anima delle Dolomiti.

Nel cuore pulsante del XIX secolo, quando le Dolomiti erano ancora terre incognite, un uomo intraprese una missione che avrebbe cambiato per sempre la loro storia e la loro percezione.

Grohmann si avvicinò alle Dolomiti con uno sguardo quasi scientifico, spinto da un desiderio di conoscenza geografica e topografica. Fu nel 1862 che Grohmann si innamorò perdutamente delle Dolomiti, allora ancora in gran parte sconosciute e considerate impervie.


Domenico De Masi

Il professor Domenico De Masi sulle Dolomiti, al tempo delle proclamazione Unesco


Giacomo e Marina Gregori

Una intervista storica a due grandi personaggi, interpreti della migliore bontà culinaria cadorina


Andrea Braido è un chitarrista e polistrumentista italiano tra i più apprezzati nel panorama rock e fusion/rock.


Mario De Biasi (1923–2013) è stato un maestro della fotografia italiana, fotoreporter per Epoca (rivolta d’Ungheria del 1956) volti celebri come Sophia Loren e Brigitte Bardot. La sua foto “Gli italiani si voltano” è diventata iconica, esposta al Guggenheim di New York.


Agostino De Zordo (1943–2017), di Cibiana di Cadore e vercellese d’adozione. Talento della velocità pura, nel 1975 stabilisce un record personale di 165,061 km/h—straordinario per l’epoca.


Nilo Zandanel (1937–2015), originario di Cibiana di Cadore, è stato uno dei più grandi saltatori con gli sci italiani. Fu portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Cortina del 1956 e partecipò ai Giochi Olimpici Invernali del 1960 e 1964. Il 16 febbraio 1964 stabilì il record mondiale di salto con gli sci a Oberstdorf, volando a 144 metri