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Politica
Scioperi e rivendicazioni sociali (22 settembre)
Il 22 settembre si registra uno sciopero nazionale e provinciale generale che ha coinvolto servizi pubblici essenziali in Trentino e Belluno, con importanti ripercussioni anche sull’area dolomitica. Proclamato dalle sigle CUB, SGB, ADL Varese e USB, ha toccato trasporti, igiene urbana, energia (Dolomiti Energia), acqua, teleriscaldamento e altri servizi essenziali. Le motivazioni vanno dalle rivendicazioni contro la guerra e l’economia di guerra, per la pace e contro l’aumento delle spese militari, all’esigenza di salario minimo, riforma degli ammortizzatori sociali e sicurezza sul lavoro, fino alla richiesta di maggiori investimenti pubblici in sanità, scuola e welfare. Sono state garantite le prestazioni indispensabili, ma per l’utenza si sono verificati rallentamenti, chiusure temporanee, cali nell’offerta di biglietti e servizi accessori.
La mobilitazione ha avuto un impatto concreto sulla vita quotidiana e sulle attività produttive delle Dolomiti, mettendo in luce sia la fragilità dei modelli di servizio in area montana sia la complessità delle domande sociali in questi territori. Le aziende Dolomiti Energia, SET Distribuzione, Hydro Dolomiti Energia, Dolomiti Ambiente e analoghe realtà sono state tra le più direttamente interessate, con comunicati ufficiali diramati e la pubblicazione dei numeri di emergenza.
Attività amministrative e agenda istituzionale
La Provincia di Bolzano ha pubblicato una lista dettagliata degli appuntamenti istituzionali della settimana con particolare attenzione alle sedute della Giunta provinciale (martedì 23) e alla firma del 24 settembre per nuove prestazioni a favore degli Over 65, segno di una crescente attenzione alle politiche per la terza età in area montana. Particolare risalto anche al convegno tematico su modelli abitativi innovativi per gli anziani (24 settembre) e all’appuntamento Euregio del 25 settembre a Salorno, luogo di collaborazione transfrontaliera tra le assemblee di Trentino, Alto Adige e Tirolo.
Elezioni regionali e autonomia
Il 28 settembre si sono svolte le elezioni regionali in Valle d’Aosta e Marche, monitorate dai media nazionali. Sebbene non direttamente afferenti ai mandati amministrativi delle Dolomiti italiane, il modello di autonomia e il dibattito sulle forme di regionalismo e autogoverno vengono spesso indicati come punto di riferimento (in particolare per chi auspica maggiori autonomie per la montagna anche nel Bellunese e nel Trentino-Alto Adige).
Approfondendo, la capacità delle istituzioni locali di far sentire la propria voce su temi nazionali e comunitari resta centrale. Nei portali istituzionali del bellunese, trentino e sudtirolese, durante la settimana in analisi, si trovano aggiornamenti sul funzionamento dei servizi, sulla pubblicizzazione di bandi, appuntamenti e innovazioni amministrative che, in virtù dell’autonomia locale, hanno un impatto immediato su cittadini e imprese.
Cronaca
Incidenti, sicurezza e soccorsi
Le Dolomiti, note per essere teatro di attività escursionistiche, alpinistiche e sportive, hanno visto nella settimana analizzata il proseguimento dei servizi di soccorso alpino e civile. Secondo quanto riportato dal telegiornale di “Il Dolomiti” nei giorni 22-27 settembre 2025, sono continuate le attività di salvataggio per escursionisti dispersi, feriti da incidenti in quota e situazioni di emergenza legate al cambiamento climatico, come l’arrivo della prima nevicata a quote relativamente basse.
La presenza continua del Soccorso alpino, corroborata da dati diffusi ad inizio mese sui numeri degli interventi estivi (726 interventi e 25 morti su tutto il comprensorio bellunese), evidenzia l’efficacia e l’importanza di questi servizi nella prevenzione delle tragedie montane e nell’assicurare la sicurezza dei residenti e dei numerosi turisti presenti.
Microcriminalità e sicurezza urbana
Non sono mancati episodi di cronaca “ordinaria”: dal ritrovamento di refurtiva e arresti per furti (specialmente in Alto Adige e Bellunese), a controlli speciali da parte delle forze dell’ordine e attività di denuncia di violenze su animali (segnalazioni di ferimenti a cani da caccia).
Cronaca amministrativa e contenziosi
Si segnala anche la prosecuzione di processi rilevanti, come il procedimento per caporalato e sfruttamento in Trentino, il cui corso testimonia la persistente sfida della legalità anche nei distretti produttivi di montagna.
Economia e Lavoro
Impatti dello sciopero e delle mobilitazioni sindacali
Come già evidenziato, il 22 settembre lo sciopero nazionale e provinciale ha inciso anche sui servizi erogati dalle società pubbliche e parapubbliche delle Dolomiti. Nel settore energia e servizi ambientali, le aziende del gruppo Dolomiti Energia hanno subito una riduzione dei servizi di acqua, energia elettrica, gas, teleriscaldamento, impianti ecologici e igiene urbana. Sono però state salvaguardate le prestazioni minime per garantire la sicurezza dei cittadini e del servizio.
Questi eventi pongono in rilievo la vulnerabilità delle “economie di montagna” ai movimenti sindacali e alle politiche industriali nazionali: nelle aree dolomitiche, la presenza di un unico gestore multiutility aumenta l’esposizione del territorio a problematiche infrastrutturali, le quali possono avere effetti moltiplicativi sulla competitività di tutti i settori produttivi.
Offerte di lavoro e dinamiche occupazionali
Nel corso della settimana è proseguita la pubblicazione di offerte di lavoro stagionale, con particolare riferimento a strutture alberghiere e di servizio in Alto Adige, Trentino e area ladina (hotel, ristoranti, centri benessere). Le posizioni riguardano receptionist, chef, addetti ai servizi di sala, tecnici degli impianti sciistici e ruoli di gestione hotel, segnalando sia la vitalità del comparto turistico-ricettivo sia le sfide del reperimento di personale specializzato in zone ad alta stagionalità.
I temi del mantenimento dell’occupazione, la valorizzazione delle carriere in montagna, la formazione (ad esempio presso la Dolomiti Mountain School), sono stati al centro di importanti contributi degli esperti (nota la posizione di Valeria Ghezzi, presidente ANEF – Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, che sottolinea la necessità di mantenere le comunità montane vive anche attraverso politiche penso-lavoro, incentivi, infrastrutture e servizi digitali).
Tavoli di confronto e innovazione locale
Nell’area bellunese, la settimana ha visto il proseguimento del tavolo negoziale tra Innovatek di Longarone e lavoratori, con la definizione di elementi chiave per il rinnovo dei contratti e la salvaguardia dell’occupazione: in questi distretti, la riuscita dei tavoli tecnici ha un impatto diretto su stabilità sociale e flussi migratori.
Anche le Province autonome hanno diffuso comunicazioni in merito a bandi, stanziamenti, iniziative per la digitalizzazione delle microimprese e attenzione crescente per il ruolo della transizione digitale nelle economie Alpine.
Sanità
Servizi garantiti e prevenzione
In concomitanza con lo sciopero del 22 settembre, le autorità sanitarie bellunesi e trentine hanno provveduto a informare i cittadini sui servizi minimi garantiti, assicurando continuità per le urgenze e le attività fondamentali (vaccinazioni, emergenza, attività ospedaliere non differibili), colmando così il rischio di disagio insito nel sistema di sanità territoriale montana.
Prevenzione e campagne specifiche
Si segnala inoltre l’organizzazione, nella provincia di Belluno, di iniziative gratuite di prevenzione cardiovascolare a Feltre (screening cardiaci gratuiti, 24 settembre), che si inseriscono nelle attività di promozione della salute rivolte a tutte le fasce di popolazione. I portali istituzionali e le USL delle Dolomiti hanno ribadito, nei comunicati della settimana, l’importanza della sorveglianza sanitaria, dei programmi vaccinali, degli screening per la popolazione evolutiva e degli anziani.
Nelle Dolomiti venete, si è discusso anche di importanti mozioni in consiglio comunale (Feltre) affinché la Regione finanzi la mappatura gratuita dei nei cutanei, una misura richiesta in funzione della lotta contro i tumori della pelle, tema particolarmente sentito in aree alpine a forte esposizione UV.
La questione della “sanità promessa e negata”
Continua, inoltre, la preoccupazione riguardo i tagli o la carenza di personale nelle strutture ospedaliere della montagna bellunese. Sindacati e forze politiche locali hanno sottolineato come il divario tra “promesse” e realtà rischi di aumentare le disuguaglianze sanitarie tra la città e le aree isolate.
Attualità
Nevicate anticipate e meteo
Nel corso della settimana, le Dolomiti sono state protagoniste di una nevicata anticipata, con paesaggi già avvolti da un manto bianco anche sotto i 2.000 metri. In particolare, le immagini del Passo Gardena innevato hanno fatto il giro delle agenzie di stampa, attirando l’attenzione di amanti della montagna e operatori turistici. L’evento, pur offrendo scenari suggestivi, ha generato dibattito sia tra chi auspica stagioni sciistiche più lunghe sia tra chi segnala il rischio di instabilità a livello di ecosistemi montani.
Riqualificazione urbana e progetti locali
Nel capoluogo altoatesino, in settimana si è concluso il progetto di ringiovanimento di Viale Stazione e la riqualificazione del Parco Berloffa, segno di politiche urbane integrate che cercano di restituire qualità alla vita nei centri di montagna e ridurre il tasso di degrado nelle aree periferiche di Bolzano.
Le attività di digitalizzazione nei servizi pubblici locali e di sviluppo di nuove piattaforme informatiche sono un’altra cifra importante della settimana, in particolare in Provincia di Bolzano, con investimenti mirati e la nascita dell’Agenzia per l’Alto Adige Digitale.
Ambiente
Contrasto ai cambiamenti climatici e gestione degli eventi estremi
Le precipitazioni nevose fuori stagione sono state occasione per un rinnovato dibattito sul ruolo delle Alpi come “sentinella” dei cambiamenti climatici. Non sono mancati, nella settimana, convegni e incontri sul tema, in particolare nel contesto della Dolomiti Mountain School (Forni di Sopra, 26 settembre): formazione di amministratori, tecnici, operatori e studenti sulle strategie per gestire i cambiamenti del paesaggio dolomitico alla luce della crisi climatica.
Emergenza, prevenzione e sensibilizzazione
A livello locale sono proseguite campagne e appuntamenti di sensibilizzazione sull’importanza della tutela ambientale, tra cui iniziative dedicate al decoro urbano (Trento e Vallagarina), promosse da Dolomiti Ambiente, e incontri per l’adozione di strumenti digitali e app che aiutano cittadini e turisti nella raccolta differenziata e nella corretta gestione dei rifiuti.
Le Province autonome e le realtà comunali hanno diffuso aggiornamenti sulle nuove modalità “porta a porta” nella raccolta dei rifiuti, sull’incremento dei veicoli elettrici e sulla necessità di comportamenti virtuosi anche tra i turisti, nel quadro di un crescente richiamo alla responsabilità collettiva.
Progetti di ricerca e innovazione
Da segnalare anche la prosecuzione del progetto “Interreg Digiway” per il coordinamento e l’armonizzazione dei dati sui sentieri del Tirolo, Alto Adige e Trentino. Questo progetto transfrontaliero aiuta a monitorare le condizioni della rete sentieristica alpina e a sviluppare procedure di allerta rapida e coordinata, fondamentali per la sicurezza di residenti e visitatori.
Turismo
Tendenze stagionali e iniziative promozionali
La settimana analizzata si colloca al termine della stagione estiva e a ridosso dell’apertura delle prevendite e delle offerte per la stagione invernale. I portali turistici delle Dolomiti hanno valorizzato vacanze “slow”, esperienze enogastronomiche e immersione nella natura autunnale incipiente. Si segnala una buona frequentazione nei principali poli (Cortina d’Ampezzo, Val di Fassa, Val Gardena, Alta Badia), con strutture ricettive che dichiarano una buona percentuale di prenotazioni last minute, perlopiù legate al foliage e agli ultimi eventi estivi.
Eventi trainanti
Il Delicious Festival Dolomiti, tra il 26 e il 27 settembre a Cortina, ha rappresentato il principale evento di chiusura della stagione estiva, con un ricco programma composto da trail running, degustazioni gourmet, musica, show cooking e la partecipazione di chef di alto livello. L’evento ha anche permesso ai turisti tardivi di godersi i panorami dolomitici con gli impianti ancora in funzione.
Tra le iniziative più apprezzate, le escursioni guidate ai laghi e ai passi dolomitici (con menzione per l’escursione-evento al Lago di Sorapiss il 28 settembre), esperienze di wellness nelle spa di montagna, tour nei masi storici e la promozione dei CleanUP Days, giornate dedicate alla pulizia collettiva dei sentieri in Val di Fassa.
Innovazione, trasporti e sostenibilità
Le Dolomiti restano pionieristiche nell’adozione di pratiche sostenibili, come il trasporto di merci tramite droni nei rifugi altoatesini per ridurre emissioni e traffico (tema emerso fortemente nel 2025). Gli investimenti in digitalizzazione e la cooperazione pubblico-privata spingono verso una montagna più “intelligente”, capace di offrire esperienze autentiche senza snaturare la sua identità.
Cultura
Iniziative culturali e valorizzazione del paesaggio
Durante la settimana spicca il terzo incontro della Dolomiti Mountain School a Forni di Sopra, focalizzato sulla colonna sonora delle terre alte. La scuola ha il compito di aggiornare e formare gli operatori pubblici e privati coinvolti nella gestione del paesaggio montano, cercando di unire la tutela della tradizione alla spinta innovativa richiesta dalle sfide attuali.
Parallelamente, diverse mostre di fotografia e arte, spesso ambientate oltre i 2.000 metri (es. Lagazuoi, Cima Tofana), hanno continuato a proporre una narrativa condivisa che fa delle Dolomiti un laboratorio di creatività in dialogo con la natura. Il coinvolgimento di scuole, giovani artisti e fondazioni museali è motore di una cultura che valorizza l’identità locale ma non rinuncia all’internazionalità dei linguaggi espressivi.
Rievocazioni storiche e tradizioni
Forte attenzione alle tradizioni, con la prosecuzione delle transumanze e delle feste tipiche (desmontegade, focus sul ritorno delle mandrie dagli alpeggi – evento clou tra il 25 e il 28 settembre a Primiero), occasioni per la riscoperta del folklore alpino, della cucina e dei valori rurali che ancora sostengono le economie periferiche.
Eventi
Durante la settimana 22–28 settembre si è svolta una ricchissima stagione di eventi che evidenzia il dinamismo delle Dolomiti:
- Dolomia 2025: Il 28 settembre a San Martino di Castrozza si è svolta la diciottesima edizione di Dolomia, il raduno annuale dei gruppi alpinistici delle Dolomiti. All’evento hanno preso parte i principali gruppi delle aree dolomitiche; è stato presentato il documento sulle linee guida per la chiodatura responsabile delle vie, incentrato sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente montano. L’incontro evidenzia come la comunità alpinistica dolomitica lavori per mantenere un’etica condivisa e aggiornata alle nuove sfide tra tradizione e innovazione.
- Eventi gastronomici e sportivi: Il Delicious Trail Dolomiti a Cortina (26–27 settembre) ha attratto un pubblico trasversale, offrendo gare di trail running varie, degustazioni, dj set e un programma pensato tanto per sportivi quanto per turisti “gourmet”. Analogamente, la Gran Festa del Desmontegar a Primiero (25–28 settembre) ha unito festeggiamenti rurali, esposizioni di prodotti caseari, eventi didattici e rassegne culinarie, rappresentando lo spirito festoso della montagna alla fine della stagione estiva.
- CleanUP Days: Il 27 e 28 settembre in Val di Fassa si sono svolte giornate dedicate alla pulizia di sentieri e aree naturalistiche, con ampio coinvolgimento di volontari e studenti.
- Festival, concerti e spettacoli: Non sono mancati eventi culturali diffusi con concerti in quota, presentazioni letterarie e rassegne di cinema (“Straordinarie” dal Trento Film Festival) che hanno animato rifugi, piazze e teatri, imprimendo una forte impronta alle politiche di promozione culturale nelle Dolomiti.
Spettacoli
Musica, teatro e arti visive
La settimana ha visto la prosecuzione di festival musicali, sia in quota sia nei centri urbani delle Dolomiti, con il coinvolgimento di cori alpini, band locali e ospiti di respiro nazionale. Si segnala tra i principali eventi la chiusura della stagione concertistica con la rassegna “I Suoni delle Dolomiti”, che ha portato la musica dal vivo in luoghi naturali di straordinaria bellezza e valenza acustica.
Le attività teatrali si sono spesso intrecciate a tematiche di identità, rievocazione della memoria storica e riscoperta di personaggi e storie della montagna dolomitica.
Le mostre fotografiche allestite nei rifugi (Lagazuoi, Cima Tofana, 5 Torri) hanno come tema ricorrente la narrazione del rapporto uomo-montagna, la storia alpinistica e i nuovi saperi legati alla resilienza delle microcomunità attraverso l’arte visuale.
Sport
Alpinismo tecnico, trail running e sport outdoor
L’edizione 2025 di Dolomia è stata uno degli eventi sportivi e culturali più sentiti della settimana: il raduno dei gruppi alpinistici dolomitici a San Martino di Castrozza ha permesso la presentazione ufficiale delle linee guida per la chiodatura delle vie in parete. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso una montagna “vissuta e tutelata”, impegnando sia i professionisti sia gli appassionati nel mantenere standard elevati di sicurezza e responsabilità.
Parallelamente hanno avuto luogo diversa gare di trail running, podistiche e vertical, molte delle quali inserite nei circuiti sportivi dolomitici. Il Delicious Trail, nelle sue versioni long, medium e short, ha visto la partecipazione di centinaia di atleti da tutta Europa. L’attenzione dei media locali e nazionali sottolinea come queste competizioni rappresentino un volano economico e di visibilità per il territorio.
Attività giovanili e iniziative “clean up”
Il coinvolgimento di ragazzi e famiglie in manifestazioni sportive non competitive, come il “Mini Delicious Trail” e le numerose escursioni guidate proposte dalle guide alpine e dalle società sportive locali, mostra quanto la dimensione sportiva contribuisca in modo positivo alla crescita e alla coesione delle comunità montane. Le attività di clean up e sensibilizzazione ambientale sono sempre più integrate nei calendari sportivi, segnale di una crescente attenzione al “turismo attivo e responsabile”.
Focus: Notizie e comunicati dagli enti provinciali
Belluno
I comunicati della Provincia di Belluno nella settimana hanno dato priorità alla comunicazione di orari e servizi minimi in occasione degli scioperi, all’informazione sulle campagne di prevenzione sanitaria, ai bandi per il sociale, ai risultati del confronto tra Innovatek e lavoratori, e hanno rilanciato la promozione delle principali manifestazioni agricole e culturali in conclusione di stagione.
Bolzano
Oltre agli appuntamenti istituzionali già citati, la Provincia di Bolzano ha reso noto l’impegno sul “fair pay” nei settori culturali e la cura per l’elaborazione di masterplan infrastrutturali (es. la stazione di San Candido, punto nodale per la mobilità turistica e pendolare verso le Dolomiti di Lienz).
Trento
I comunicati riguardano la gestione dei servizi pubblici e delle attività durante lo sciopero, il sostegno alle politiche ambientali e la pubblicazione di iniziative rivolte a giovani, lavoratori e imprese – soprattutto su temi di innovazione, digitalizzazione dei servizi e gestione del territorio.
Pordenone e Udine
Nel periodo analizzato, la segnalazione degli eventi e delle manifestazioni per le Dolomiti friulane presso i portali comunali e regionali è risultata più scarna, ma si rileva una crescente attenzione alle politiche di sostenibilità turistica e alle esperienze slow, molto orientate a una fruizione non-predatoria della montagna.
Distretto di Lienz
Nelle Dolomiti di Lienz, benché la cronaca locale si sia concentrata principalmente su aggiornamenti meteo, traffico e piccole notizie di attualità, la settimana è stata caratterizzata da un’interessante partecipazione agli eventi congiunti, in particolare nell’ambito della collaborazione interregionale transfrontaliera.
