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Politica

Riforma Statuto Autonomia Trentino-Alto Adige

Nella settimana in oggetto si è consolidato il percorso di riforma dello Statuto di Autonomia delle Province di Trento e Bolzano, anche se l’approvazione alla Camera risale formalmente alla settimana precedente (9 settembre), gli effetti e le reazioni sono state al centro delle analisi in tutti i giornali dolomitici. Il testo, approvato senza voti contrari, viene salutato come un rafforzamento delle competenze legislative esclusive in materia di governo del territorio, tutela dell’ambiente, ecologia e gestione della fauna selvatica. Secondo il presidente della regione, Arno Kompatscher, il raggiungimento di questo accordo velocizza significativamente le tempistiche per le prossime fasi e rafforza la collaborazione istituzionale fra Governo centrale e autonomie locali. Il provvedimento interviene anche sulla denominazione bilingue e sul riconoscimento di un ruolo primario delle Province nei processi legislativi che toccano direttamente materie autonomistiche cruciali come la gestione dell’orso e del lupo nei contesti di montagna, centrale anche per la vita delle comunità dolomitiche.

La settimana è stata caratterizzata inoltre dal dibattito sulla gestione dei grandi carnivori, dove Trentino e Alto Adige si sono uniti nel chiedere a Roma autorizzazioni ulteriori per l’utilizzo dello spray anti-orso anche ai residenti e alla Protezione Civile, e una maggiore flessibilità per il declassamento del lupo da specie particolarmente protetta a protetta, con la possibilità di deroghe più ampie in presenza di conflitti (specialmente per la sicurezza nei piccoli paesi di montagna dove la convivenza con la fauna selvatica sta diventando più complessa). Questa decisione si basa su un percorso serio, trasparente e condiviso che ha unito amministratori, forze politiche e portatori di interesse territoriali, sancito attraverso la deliberazione della III Commissione Regionale e l’arrivo della proposta di voto al Parlamento nazionale.

Le nuove dinamiche politiche sono state seguite attentamente anche a livello europeo, soprattutto per l’impatto che queste misure di autonomia e di tutela ambientale hanno sulle politiche transfrontaliere Dolomitiche (come segnalato anche dal passaggio di presidenza Euregio dal Sudtirol al Tirolo prevista per ottobre). Sono oggetto di attenzione inoltre i finanziamenti del Fondo Comuni Confinanti, che alimentano progetti di recupero abitativo e servizi per la montagna, nei territori più esposti a rischio spopolamento e declino demografico.

Cronaca

Sicurezza e legalità nelle città dolomitiche

Nel corso della settimana sono emersi diversi fatti di cronaca legati alla sicurezza urbana e al presidio del territorio montano. Bolzano è stata teatro di una complessa operazione di polizia: nel fine settimana del 9 settembre, la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini responsabili di furti con “spaccate” nel centro storico e denunciato un altro giovane per resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati sequestrati 4.000 euro e refurtiva. L’azione fa parte di un piano speciale di controlli, a testimoniare la crescente attenzione alle dinamiche criminali che, anche in aree turistiche, si manifestano con episodi ripetuti di violazione della proprietà privata.

Altri episodi hanno riguardato la sicurezza stradale e l’attenzione ai monopattini e bici elettriche fuori norma che ha portato a Bolzano multe per 70.000 euro in una sola settimana, e l’arresto di soggetti con precedenti penali trovati in possesso di stupefacenti o coinvolti in reati di furto a Brunico e Laives. Questi fatti si inseriscono in un quadro generale di rilancio dell’impegno delle forze dell’ordine, specie in vista degli importanti eventi turistici e sportivi di fine estate a rischio affollamento.

La cronaca segnala anche una sentenza importante a Belluno: una lavoratrice è stata costretta a lasciare l’occupazione dopo la nascita del figlio, ma il tribunale ha dato ragione all’azienda, accogliendo la posizione che la rinuncia al lavoro non rappresentava discriminazione ma una valuta effettiva degli interessi di ambedue le parti, sollevando dibattiti sulla conciliazione vita-lavoro nelle aree di montagna.

Economia e Lavoro

Mercato del Lavoro: “Isola felice” ma con poche case

Durante la settimana, le analisi di CNA e Confindustria hanno sottolineato il paradosso della provincia di Belluno. Se da un lato il costo degli affitti sul reddito è fra i più bassi d’Italia (pesa solo il 25% contro una media nazionale superiore al 40%), dall’altro il mercato immobiliare è bloccato: poche case disponibili in locazione, con la conseguenza che molte offerte di lavoro rimangono inevase per mancanza di possibilità abitative per i lavoratori stagionali e pendolari. Questi dati sono confermati dalle recenti analisi sui flussi di domanda e offerta: il rapporto tra posti vacanti e lavoratori disponibili è di 1 a 10, il secondo peggiore in Italia subito dopo Bolzano.

Le cause promosse dalla CNA Belluno e dal Fondo Comuni Confinanti, con la Provincia, puntano alla riconversione di fabbricati pubblici in alloggi per lavoratori, ritenuto al momento uno dei pochi rimedi praticabili per mantenere attiva la competitività dell’area in settori chiave come turismo, alberghiero e servizi alla persona. Questa situazione è speculare in Trentino-Alto Adige e, sebbene la piena occupazione resti un dato consolidato, è evidente il rischio di “svuotamento demografico” legato alle difficoltà di inserimento e trattenimento di giovani e qualificati. Un dato rimarcato anche dal rapporto di Confindustria Belluno, secondo cui il valore aggiunto per lavoratore resta sotto la media, e l’economia fatica a trattenere le nuove generazioni.

Parallelamente, portali di lavoro segnalano centinaia di offerte attive (lavoro alberghiero, ristorazione, servizi per il turismo, e figure qualificate come massaggiatori, tecnici di impianti, receptionist): dati che evidenziano che il problema non è la mancanza di opportunità, ma la necessità di infrastrutture sociali e l’integrazione tra politiche abitative e processi di innovazione sostenibile.

Sanità

Innovazioni e servizi nel territorio dolomitico

Dal fronte sanitario, la notizia principale è l’avvio del nuovo numero unico europeo 116117 anche per la continuità assistenziale in ULSS Dolomiti (Provincia di Belluno), che va concretamente a innovare i servizi di chiamata in caso di emergenza non grave e a razionalizzare l’informazione all’utenza sulle prestazioni di guardia medica, attivabili da remoto o tramite centralino unico.

Parallelamente, prosegue la campagna per la vaccinazione anti-influenzale e anti-Covid, con puntuali aggiornamenti sulle sedi e orari delle sedute (in particolare a Belluno, Feltre, Agordo, Pieve di Cadore). La settimana è stata caratterizzata anche dalla promozione degli incontri su salute e prevenzione: a Belluno, nell’ambito de “I Giovedì della Salute”, viene promosso un evento specifico dedicato alle fratture del femore nell’anziano, con focus sul percorso dalla degenza alla dimissione e reinserimento sociale. Questo ciclo di incontri testimonia la particolare attenzione rivolta alle tematiche della salute della popolazione anziana, della prevenzione delle malattie e della gestione della continuità assistenziale, in un’area che per morfologia ha bisogno di modelli sanitari adattati alla montagna.

Sono emersi inoltre dati sulla sorveglianza delle malattie infettive, programmi di screening e certificazioni, e sulle attività di tutela dell’ambiente e della sicurezza degli alimenti, attività che caratterizzano il SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica), la cui sede direzionale rimane a Belluno con presidi secondari ad Agordo e Pieve di Cadore.

Attualità

Società tra benessere e nuove sfide

Nella settimana considerata numerose iniziative e proposte hanno evidenziato il fermento delle società dolomitiche. Un caso di particolare risonanza è la distribuzione, deliberata dall’assemblea di Servizi Integrati Bellunesi, di 1,2 milioni di euro in aiuto alle famiglie in difficoltà nel pagamento delle bollette idriche. Si tratta di una misura concreta sviluppata anche a seguito delle sollecitazioni dall’associazione “Giovani&Futuro”, che da tempo richiede interventi per ridurre gli oneri sulle famiglie, in una fase in cui il rincaro delle spese domestiche e la perdita di potere d’acquisto si fanno sentire anche in territori considerati economicamente “robusti” come il Bellunese. Il provvedimento include anche investimenti triennali per ridurre le perdite idriche e migliorare la dotazione infrastrutturale del ciclo integrato delle acque, con impatti anche sulla crescita di imprese locali e sull’innovazione ambientale.

Importanti sono anche le riflessioni che emergono dalla rassegna “Discorsi da Bar” dedicata a montagna, società e attualità nei comuni di Valbelluna, e la serie di appuntamenti nell’ambito del Festival del “Prendersi Cura”, imperniato sulla valorizzazione delle relazioni comunitarie, la salute e la coesione sociale come intrinsiche al benessere montano.

La manifestazione “Un mondo che si muove: Tra le Dolomiti, un itinerario di accessibilità e bellezza”, che si apre proprio in questi giorni, rappresenta un momento centrale di incontri fra amministrazioni, atleti paralimpici, stakeholder e cittadini sul tema dell’accessibilità del territorio dolomitico, promuovendo inclusione e abbattimento di barriere sia culturali che fisiche.

Ambiente

Geotrekking, parchi e sostenibilità UNESCO

Il tema dell’ambiente occupa uno spazio centrale nella narrazione giornalistica dolomitica di settembre 2025. Si sono svolti in questi giorni gli ultimi appuntamenti del “Geotrekking nei Parchi del Patrimonio Mondiale”, promossi dalla Fondazione Dolomiti UNESCO: escursioni guidate da esperti di geologia, guide alpine e accompagnatori di media montagna nei Parchi Naturali, finalizzate a far comprendere sia la storia geologica che le buone pratiche di fruizione sostenibile delle alte quote.

La rassegna “Custodi di Bellezza”, presentata dalla Provincia di Belluno in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO, offre serate tematiche con la proiezione di documentari su tutti i principali parchi dolomitici: Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, Dolomiti Friulane e Paneveggio Pale di San Martino. L’obiettivo è la valorizzazione della biodiversità, la sensibilizzazione rispetto all’insostenibilità di modelli turistici aggressivi e la promozione della cultura della tutela ambientale come chiave del benessere collettivo e del riconoscimento UNESCO.

Sul fronte della cronaca, va segnalato un distacco di grandi proporzioni su monte Garzolet, Valle dei Laghi: una placca di roccia si è staccata su un sentiero di ferrata, fortunatamente senza coinvolgere escursionisti. Il sentiero è stato chiuso e sono previsti lavori di messa in sicurezza, sintomo della fragilità del contesto alpino soggetto a fenomeni naturali estremi legati anche ai cambiamenti climatici.

Mentre la neve di inizio settembre (seppure relativa all’anno 2024) viene ricordata come esempio della variabilità climatica delle Dolomiti, accentuata da perturbazioni sempre più imprevedibili e dal crollo delle temperature che hanno interessato anche il Lago di Misurina, le Cinque Torri e altri siti iconici.

Turismo

Turismo sostenibile tra accessibilità e nuove esperienze

Settembre nelle Dolomiti è stagione di riflessione sulle nuove dimensioni del turismo. Le manifestazioni principali, come il festival “I Suoni delle Dolomiti” – una kermesse in quota che fonde musica, arte, camminate ed educazione ambientale – rappresentano un esempio di turismo consapevole, inclusivo e profondamente ancorato alla valorizzazione del paesaggio UNESCO, oltre che a una fruizione lenta e rispettosa del territorio.

Nel calendario dolomitico si aggiungono appuntamenti enogastronomici e sportivi che valorizzano il turismo “slow”. La rassegna “Made in Dolomiti”, con il mercato tipico e le visite guidate a Belluno, connette l’identità locale con la promozione dei prodotti tipici e dell’artigianato, offrendo esperienze ai turisti che vanno oltre il semplice soggiorno in quota.

Le offerte per le famiglie e per gli amanti dell’escursionismo sono numerose: dal Geotrekking nei parchi UNESCO alle spa naturali, dal bramito dei cervi in Val Zoldana alle passeggiate per ascoltare le storie raccontate dalle guide del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, la stagione autunnale si propone come la migliore per godere di foliage, colori e silenzi insostituibili.

Rilevante è il tema dell’accessibilità: l’iniziativa “Un mondo che si muove” con itinerari studiati per persone con disabilità o difficoltà motorie, rappresenta un progresso verso una montagna per tutti, testimoniando che la vera ricchezza turistica del territorio risiede anche nella capacità di includere ogni visitatore.

Cultura

L’arte contemporanea e la tradizione nelle Dolomiti

La settimana si distingue per la conclusione della VII Biennale di Arte Pubblica SMACH in Val Badia, manifestazione che trasforma il paesaggio in museo a cielo aperto e promuove il dialogo tra arte contemporanea – di respiro globale – e lascito millenario della cultura alpina ladina. Tema del 2025 la “cu”, la pietra per affilare la falce, metafora delle trasformazioni materiali, ma anche dei passaggi mentali tra tradizione e innovazione. Sono state esposte 11 opere internazionali site-specific e inaugurata l’installazione permanente “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, realizzata con legno di abeti abbattuti dalla tempesta Vaia: un ponte simbolico fra cicatrici del passato, rigenerazione e futuro ecosostenibile dell’umanità.

Sul fronte della cultura popolare e del folklore, spiccano eventi come il Belluno Kids Festival, il concorso letterario “Sospirolo tra Leggende e Misteri” e laboratori creativi nei comuni del Bellunese, spesso accostati a mostre sulla memoria climatica (come “There’s no calm after the storm” dedicata agli effetti della tempesta Vaia) e a una capillare attività artistica diffusa tra musei, biblioteche e associazioni culturali. Nel programma della settimana si inserisce anche il Festival del “Prendersi Cura”, dedicato alla riflessione sulla cultura della salute e della comunità.

Eventi

Un calendario fitto di manifestazioni tra cultura, sport e gusto

Molteplici sono gli eventi che hanno colorato la settimana in oggetto. Di assoluto rilievo il Trekking dei Suoni (12-14 settembre), evento itinerante tra le Dolomiti di Brenta in cui Mario Brunello e Quartetto Prometeo portano la musica da camera sulle vette, concluso il 14 settembre con l’esecuzione del Quintetto di Schubert al Rifugio Brentei.

A Belluno si è svolta la sesta edizione di “Made in Dolomiti”, fiera di sapori e tradizioni con protagonisti i prodotti tipici, la cultura artigianale, il folklore e corsi/laboratori – manifestazione che incarna la filosofia del turismo slow e la valorizzazione delle eccellenze locali.

Nelle valli del Primiero e Vanoi la “Festa delle Brise e del Bosco” celebra funghi, antiche conoscenze e gastronomia, mentre a Vipiteno una tavolata di 400 metri offre la testimonianza vivente della tradizione dei canederli (ben 70 varietà). In molte località si sono svolte escursioni guidate, fiaccolate, mercatini e mostre fotografiche, con focus su tematiche ambientali, storia, arte alpina e memoria della montagna.

Un rilievo particolare nel calendario degli eventi lo riveste la serie di mostre in quota a Cortina, tra cui la mostra fotografica “Per Aspera ad Astra” e l’esposizione dei Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, oltre alla coda del Queen of Taste Festival, dedicato alla cucina gourmet dolomitica.

Spettacoli

I Suoni delle Dolomiti e la potenza del teatro-civile in quota

Il cartellone spettacolistico della settimana leverage il festival “I Suoni delle Dolomiti”, con eventi che combinano la magia dell’arte musicale alla natura delle montagne Patrimonio Mondiale UNESCO. Particolarmente apprezzato l’appuntamento del 9 settembre a San Martino di Castrozza, dove Marco Paolini, dramaturgo e attore tra i più celebri in Italia, insieme ad Alberto Ziliotto esplora con il pubblico i temi dell’“overtourism”, delle trasformazioni culturali e ambientali legate al turismo di massa, e delle tensioni fra “cura” e “sfruttamento” della montagna. La performance “Bandiera Bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica. Cristo è resort” si colloca nel progetto Atlante delle Rive e funge da monito e ispirazione per una gestione più etica e consapevole delle risorse montane.

Dal 12 al 14 settembre si è svolto anche il suggestivo “Trekking dei Suoni”, uno degli eventi più iconici del festival che amalgama musica da camera, camminata e paesaggio, con il coinvolgimento anche di escursionisti e grande attenzione all’accessibilità per tutte le fasce di pubblico.

La settimana è stata inoltre punteggiata da iniziative legate alle rassegne cinematografiche, performance itineranti e piccoli spettacoli per bambini e famiglie nei comuni delle Dolomiti, diffondendo la cultura anche nei paesi più piccoli e avvicinando le nuove generazioni alle forme artistiche contemporanee e tradizionali.

Sport

Eventi sportivi tra trail running, inclusione e valorizzazione ambientale

Sul fronte sportivo la settimana delle Dolomiti si distingue per un’offerta ampia e variegata. Il calendario degli eventi comprende manifestazioni di trail running di forte richiamo, come il Weißhorn Skytrail del 6 settembre ad Aldino (BZ), nuova gara di spicco nel panorama del trail running alpino che unisce tecnicità del percorso a valorizzazione del paesaggio UNESCO della Bletterbach-Schlucht. Due distinti percorsi (16 e 27 km) per ogni categoria di runner, che attraversano la spettacolare gola del Bletterbach, promuovendo sostenibilità e una nuova cultura del “correre nella natura”.

Nelle date dall’8 al 14 settembre si sono svolte a Sospirolo la “Corrimamma” – camminata non competitiva – e la “Vedana Trail”, corsa competitiva con diverse distanze, entrambi eventi che vedono una significativa partecipazione di atleti locali e provenienti da tutta Italia, e rappresentano un’occasione di richiamo anche per il turismo sportivo e la valorizzazione del patrimonio montano.

Le Dolomiti, inoltre, si riconfermano destinazione d’elezione per la preparazione degli sport invernali: mentre ferve la preparazione della stagione sciistica e della Coppa del Mondo di sci alpino, in Val di Fassa e sulle piste del Dolomiti Superski si segnalano iniziative di avvicinamento ai giovani e promozione degli sport sulla neve, oltre al sostegno alle gare e ai servizi innovativi di cronometraggio per gli eventi legati al ciclismo, duathlon e triathlon che sempre più spesso attraversano i passi dolomitici.

Nella visione degli organizzatori e delle istituzioni locali, lo sport diventa così veicolo non solo di spettacolo e sana competizione, ma anche di educazione al rispetto della montagna, inclusione sociale e valorizzazione del brand Dolomiti a livello internazionale.